CARBOGNANO - Nuovo appuntamento al teatro Bianconi domani alle 17, quando i riflettori si accenderanno sullo spettacolo “Non facciamoci riconoscere”, di Marco Falaguasta e Alessandro Mancini. Cosa significasse esattamente questa frase che i genitori degli anni '70, '80 e '90 ritenevano buona per tutte le circostanze nelle quali bisognasse richiamare i figli ad un comportamento comunque diverso, è rimasto un mistero. Però questa frase risuona ancora nelle orecchie di tutti quelli che sono nati o cresciuti in quegli anni. Gli Anni di Piombo, della legge sul divorzio, sull’aborto, del sequestro Moro, ma anche del boom economico, dell’Italia campione del Mondo. Gli anni della Panda 30 con il finestrino abbassato e l’autoradio che suonava i Depeche Mood, i Duran Duran, gli Spandau Ballet e “Boys” di una dirompente Sabrina Salerno che metteva d’accordo tutti. Anni ai quali quella generazione guarda sempre con nostalgia. Siamo sicuri che non farsi riconoscere sia stato un vantaggio o forse, in qualche circostanza, si sarebbe potuto alzare la voce e… farsi riconoscere? Marco Falaguasta e Alessandro Mancini proveranno a rispondere insieme a questa domanda passando attraverso quello che sono stati, per vedere come sono diventati quelli che le domande le facevamo ai cugini più grandi, allo zio più moderno e non ad Alexa o a Google. Per prenotare è possibile contattare la biglietteria inviando una mail a biglietteria@teatrobianconi.it; whatsapp +39 340 1045098

I biglietti prenotati, ma non ritirati entro 30 minuti dall'inizio dello spettacolo, saranno rimessi in vendita.