Testa bassa e pedalare. Il Cerveteri si è fatto un bagno di umiltà dopo la sconfitta di domenica contro il Campus Eur. Mister Superchi ne ha parlato, si è soffermato sugli sbagli, soprattutto mentali, commessi dalla squadra. La sconfitta, in effetti, ha pesato moralmente e ha cancellato quanto di importante e positivo era stato fatto con il Civitavecchia. A questa squadra manca l'esperienza della categoria, ma non la voglia di dare il massimo. Nulla gli si può contestare, anche perché sono tutti giovani, tanti dei quali al primo anno in Eccellenza. Il pensiero è rivolto alla gara di domenica al Galli, davanti all'Unipomezia, squadra che vuole ritornare nel gruppo di testa per ambire al secondo posto. Un pericolo da superare con molta concentrazione, come ci ha riferito l'allenatore cerite.


«Affronteremo una compagine partita per vincere il campionato, quindi dobbiamo fare attenzione a come affrontarla - sostiene Superchi -. Loro sono molti forti, uno degli organici più organizzati. Sarà difficile ma non impossibile. Quello che voglio dalla squadra è un'identità giusta, senza fronzoli e voli pindarici. Dobbiamo tornare noi stessi, pensando alle nostre potenzialità. Spero di vedere una squadra in forma, reattiva, capace di reagire. Ci sono tante partite da affrontare, quando arriveranno gli scontri diretti lì dovremo essere bravi e perfetti».


©RIPRODUZIONE RISERVATA