CIVITAVECCHIA – «Non possiamo che esprimere solidarietà e piena condivisione per la scelta, maturata in seno alle organizzazioni sindacali dei metalmeccanici della CGIL e della UIL, di organizzare una manifestazione di protesta, in relazione alle incerte prospettive per il dopo carbone».

Lo dice il gruppo consiliare del Partito democratico di Civitavecchia che esprime solidarietà ai lavoratori di Tvn.

«La verità – continuano di dem – è che la città intera, con i lavoratori interessati, scontano un colpevole ritardo. I tempi della auspicata decarbonizzazione sono chiari da tempo. Le Istituzioni, in particolare Governo e Comune, avrebbero dovuto, da un lato esercitare le doverose pressioni nei confronti di ENEL che non può limitarsi a salutare “affettuosamente” il territorio senza preoccuparsi degli effetti economici che sono impliciti; dall’altro predisporre piani e progetti di transizione verso una necessaria diversificazione di attività in grado di rispondere alle imprese e ai lavoratori. Il tempo delle ambiguità e delle proposte generiche è terminato. Occorre dire con esattezza quali sono le azioni concrete che si intendono perseguire per dare tranquillità a centinaia di famiglie che vivono in apprensione. Sia chiaro che, per quanto riguarda il Partito Democratico, vanno intraprese senza incertezze e cedimenti strade che non tradiscano la prospettiva di affermare il principio di una transizione energetica che utilizzi fonti rinnovabili e che, mentre garantisce livelli occupazionali e persino orizzonti di crescita economica, sia compatibile con la salvaguardia della salute e dell’ambiente.  Vi è assoluta necessità che in tempi brevi siano date le risposte. Non mancano le ipotesi ma queste hanno bisogno di azioni positive. Enel ha la responsabilità della chiarezza. Non è sufficiente parlare, in termini generici, di logistica. Se questo è un possibile terreno di intervento si dica con chiarezza a cosa ci si riferisce quanto ai tempi di realizzazione e all’assorbimento di lavoratori. Se vi sono altre iniziative che si vogliono intraprendere lo si dica. Il Governo e il Comune per parte loro devono, oggi per di più vi sono favorevoli condizioni, spingere perché vengano superate le lentezze burocratiche che rallentano il percorso di un impianto eolico off-shore e del relativo hub di componentistica, tra cui l’approvazione del Decreto FER-X che definisce incentivi per le imprese che investono in rinnovabili; medesima attenzione va rivolta verso i progetti di meccanica navale. Per concludere – incalzano dal Pd – ciò di cui abbiamo bisogno non sono proclami buoni per la propaganda politica, ma di progetti di cui sia resa evidente la dimensione e la tempistica».

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