LADISPOLI - La possibile realizzazione di due centri commerciali, uno accanto all'altro, sulla statale Aurelia preoccupano non solo gli esponenti di Ladispoli Attiva che nei giorni scorsi avevano puntato il dito contro l'amministrazione Grando ma anche Circolo Sinistra Italiana Litorale Nord "Mahsa Amini". «Avevamo denunciato qualche settimana fa il taglio incondizionato dei pini, eseguiti dopo perizie incomprensibili, e per la salute degli alberi e per modalità. Non a caso - evidenziano - dopo i pini tagliati, ne è caduto uno che era stato salvato: dicono fosse sano. In quel caso l'amministrazione ha delegato all'Anas la responsabilità di quella scelta: metterci la faccia, comprendiamo sia difficile metterla, quando si mente a tutti i cittadini. Un'amministrazione che continua a cementificare, "per sopravvivere". I cittadini che sono stanchi del loro "modus operandi", sono in continuo aumento: raccogliamo direttamente gli sfoghi dei cittadini, li leggiamo sui social e sui giornali,li ascoltiamo in fila alla posta o al supermercato». E puntando il dito contro la “nascita” in città di nuove abitazioni e centri commerciali, dal movimento politico guardano anche alle attività commerciali storiche che stanno chiudendo i battenti.
«Davanti ai tanti disservizi che quotidianamente i cittadini ricevono - pensiamo alle cancellazioni dei treni di ieri (mercoledì, ndr) per esempio - nessuno alza la voce, nessuno prende le difese dei residenti, tutti in maggioranza trincerati nel giochino delle cubature da spostare come meglio conviene. C'è altro che potrebbe fare questo sindaco, per i suoi cittadini? - si domandano dal movimento politico - Continuiamo a chiedercelo perché ormai è sempre più distante dalla realtà».

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