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S. MARINELLA – Forte della sentenza del Tar che ha dichiarato illegittimo il ricordo della presidentessa del Consorzio Prato del Mare, per evitare la realizzazione di un asilo su un terreno di proprietà del Comune, il sindaco Pietro Tidei e il presidente del consiglio comunale Emanuele Minghella, colgono al volo l’occasione per rispondere ironicamente alla signora Donatella Mazzenga.
“La presa di posizione della presidente di Prato del Mare – dicono Tidei e Minghella – è inspiegabile. La signora è la seconda volta in poco tempo che perde i ricorsi presentati al Tar del Lazio nei confronti del Comune tanto che verrebbe da pensare che non si preoccupa di far spendere in inutili contenziosi legali, i soldi dei consorziati. Spero che gli stessi condomini vogliano prendere posizione e chiedere spiegazioni sui reali motivi per i quali la presidente seguita a sciupare risorse economiche in spese legali, perché dal punto di vista strettamente giuridico il ricorso è stato dichiarato irricevibile. Il terreno sul quale sorgerà il nuovo asilo è di proprietà del Comune che può decidere autonomamente dove realizzare una nuova scuola con fondi pubblici. Inoltre è falso asserire che la zona residenziale dove sarà costruita la nuova struttura è poco idonea.
Al contrario, si tratta di un quartiere facilmente raggiungibile anche dalle altre zone della cittadina e da molti anni è stabilmente abitato anche da giovani famiglie con bambine, non di certo solo da villeggiati come sostiene la presidente del consorzio. Inoltre, il terreno è pubblico e il nuovo asilo sarà costruito a costo zero per il Comune, con i soldi del bando Pnrr. Non potevamo certo rischiare di perdere un finanziamento di oltre un milione di euro per realizzare un’opera pubblica attesa da tantissime famiglie solo perchè questo non incontrava i favori della presidente del consorzio Prato del Mare”. Anche per il presidente del consiglio comunale Emanuele Minghella, le tesi sostenute dalla presidente Mazzenga, sono irricevibili al pari del ricorso al Tar “E’ evidente che la presidente non vive a Santa Marinella. Il consorzio non è un centro abitato dai soli vacanzieri ma da tantissimi residenti. E di certo non è un porto franco ne tantomeno un principato. Ma parte integrante di questa città. L’asilo sarà una infrastruttura utile allo sviluppo di Santa Marinella e aumenta i servizi a favore della popolazione. Spero che i vertici del Consorzio non decidano di ricorre in secondo grado presentando un nuovo ricorso al Consiglio di Stato, facendo spendere due volte soldi inutili ai proprietari degli immobili”.
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