TARQUINIA - Gli esponenti dell’Udc, Arianna Centini, Maurizio Leoncelli, Ubaldo Persia e Gino Stella tornano a commentare la notizia della revoca dell’assessorato a Martina Tosoni.

«La conferma di revoca dell’assessora Martina Tosoni con decreto sindacale n. 15 del 15 maggio è oramai dato ufficiale. - esordiscono - Non stiamo qui ad applaudire la decisione presa dal “podestà” che, ad un anno scarso dalle prossime amministrative ha tanto il retrogusto di cambio dei giocatori in campo. Nei confronti della Tosoni è cosa nota, non aver mai condiviso nè il suo modo di porsi nè tantomeno scelte politiche a noi incomprensibili. Ma non siamo miopi, il “marchese...” ha sempre gestito il tutto da "sovrano", primo cittadino non di un' amministrazione pubblica, bensì conduttore di un programma televisivo dove al primo errore "Sei fuori" La cosa importante che ci fa riflettere è un'altra, perchè tanta attenzione alla luna, mentre si cerca di nascondere il dito? Quale occasione migliore per avviare delle serie riflessione sulle future prospettive dell’amministrazione comunale. Saranno finite qua le teste da far rotolare?» «Ora le domande più importanti: - aggiungono - i consiglieri comunali Ziccardi, Amato e Ricci, primi tra i dissidenti di alcune scelte amministrative ad oggi le stesse, cancellano tutto con un colpo di spugna? Accettano in silenzio come per "il fu Benedetti" le decisioni del "sovrano"? Il gruppo consigliare di "Tarquinia tricolore" (Costa, Ciurluini, Micozzi e Tombini) porrà tacitamente e in modo patriottico il nostro tricolore sull'ennesimo caduto in battaglia oppure ne prenderà le distanze? Il vicesindaco Serafini ancora una volta, dimostrerà con il suo sorriso che quello che decide il "marchese" è legge? Aspetteremo per vedere quali e quanti saranno i superstiti e se tutti insieme brinderanno felici al prossimo "Divino" salendo appassionatamente in gruppo su questa nuova " Giostra”».

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