S. MARINELLA - Ultime battute per i candidati sindaco prima del voto di domenica e lunedì che decreterà la nuova guida della città per i prossimi cinque anni.

Il primo a prendere la parola è il sindaco uscente Pietro Tidei, in corsa per il secondo mandato: «In questi cinque anni di mandato avevamo un'unica priorità, restituire Santa Marinella ai suoi cittadini e così è stato fatto. Numerosi gli interventi ancora da compiere, ma ciò che abbiamo costruito fino ad ora sono le fondamenta per un futuro all’altezza della città. Quel che è stato eseguito negli anni è sotto gli occhi di tutti in molteplici settori, sportivo, scolastico, con la ristrutturazione delle scuole del territorio rese nuovamente agibili, urbano, con la valorizzazione di parchi pubblici, spiagge libere e balneabili, con la riqualificazione dei fossi, con il rifacimento del manto stradale sulle vie principali tra cui Via delle Colonie. Il settore sanitario con la costruzione del nuovo Ospedale di Comunità e la Casa di Comunità, per le quali sono state consegnate le chiavi alla Asl Roma 4. La riqualificazione della stazione ferroviaria con un investimento da 10 milioni di euro. Senza dimenticare investimenti per 900mila euro per la realizzazione di un nuovo e funzionale cinema-teatro comunale e i finanziamenti ricevuti con il Pnrr, una svolta europea di un certo livello. Oggi il Comune ha una nuova sede, accogliente, moderna. Per i prossimi cinque anni prevediamo di riqualificare centri aggregativi. Pensare al ritorno alla centralità dei rioni con sovvenzioni comunali per il decoro urbano e del rione. Tra gli obiettivi far tornare Santa Marinella ad essere il fiore all'occhiello del Mar Tirreno, accogliente, vivibile, attraente se consideriamo che dopo Fiumicino, è il primo Comune più finanziato per il Pnrr”.

In campo per la poltrona da primo cittadino anche Stefano Marino (Io amo Santa Marinella): «La mia candidatura civica nasce dal profondo amore per il nostro territorio, per Santa Marinella, per le sue persone e per le sue bellezze - spiega - come si riesce anche facilmente a capire dal nome della lista. Poi c’è da dire che ho deciso di candidarmi, purtroppo, anche per lo stato in cui versa oggi la città di Santa Marinella, anche perché ormai da anni è amministrata dai soliti noti e ritengo ci sia un urgente bisogno di un ricambio di persone nonché generazionale. Il sindaco non si è ricordato di Santa Marinella nemmeno in campagna elettorale e la città ancora versa in uno stato di degrado allucinante e visibile a tutti. Io mi metto al servizio della città senza logiche politiche, senza destra, senza sinistra, senza interessi privati. Sono a disposizione di tutte quelle persone di buona volontà che vogliono solamente il bene di Santa Marinella, mettendosi al suo servizio. Sarò il primo cittadino a lavorare gratuitamente per la comunità e nella mia squadra ci sarà anche Laura Castelli, già viceministro dell'economia. La partecipazione è fondamentale, noi ci siamo. E vedrete che la fiducia che riporrete nel nostro progetto non sarà mal riposta come purtroppo accaduto troppe volte in passato».

Dal centrodestra Domenico Fiorelli si candida alla guida della città cogliendo l’opportunità di sinergia tra Comune, Governo e Regione. Fiorelli punta molto su mare, turismo e cultura: “Il mare è la più grande risorsa economica, culturale e turistica di questa città - ha detto nei giorni scorsi - Un sindaco che ama veramente Santa Marinella deve puntare forte su questo asset per farne un vettore di sviluppo e di ricchezza, da ogni punto di vista, per questo ho voluto inserire nel programma elettorale l’obiettivo del riconoscimento della bandiera blu per il nostro splendido litorale, ottenibile attraverso la promozione di uno sviluppo sostenibile del territorio, l'attenzione e la cura per l'ambiente, il miglioramento della qualità dei servizi offerti a residenti e turisti. Un obiettivo a portata di mano grazie all’opportunità unica che abbiamo di stabilire una sinergia virtuosa tra il Comune, Regione Lazio e il governo a guida centrodestra che hanno fatto la scelta strategica di istituire rispettivamente un assessorato e un ministero ad hoc per incentivare la crescita dell’economia del mare. La bandiera blu è il programma internazionale di certificazione ambientale della fondazione che assegna il riconoscimento sulla base di un’approfondita analisi dei parametri relativi alla qualità delle acque di balneazione, ai servizi e sicurezza delle spiagge e all’educazione ambientale, ma anche a criteri di gestione sostenibile del territorio come certificazione ambientale, depurazione delle acque reflue, raccolta differenziata dei rifiuti, mezzi di trasporto, iniziative ambientali, turismo, attività culturali, infrastrutture, certificazione delle strutture ricettive, pesca professionale, aree naturali protette, riqualificazione del territorio”.

Anche una donna ambisce ad assumere la guida della città, Clelia Di Liello: “La coalizione che rappresento è composta da persone appassionate che si sono messe in gioco per il nostro territorio e le sue grandi risorse ambientali ed urbanistiche che rendono la nostra città unica nella regione. Vogliamo preservarne la bellezza, facendola occasione di benessere naturale e anche di ricchezza economica. Siamo spesso liquidati dai nostri avversari come “ambientalisti”, sognatori incapaci di affrontare cose serie. Non ci offendiamo del termine, riqualificazione e rigenerazione ambientale e urbana portano bellezza ed insieme a questo lavoro ed occupazione anche per le piccole e medie imprese locali. Vogliamo costruire una consapevolezza collettiva del ruolo che il nostro patrimonio paesaggistico e ambientale può avere quale fonte di ricchezza per l’intera comunità cittadina. Questo è per noi sviluppo sostenibile. Più che “fare”, termine che troppo spesso si è tradotto in operazioni distruttive, noi diciamo curare ed innovare e dunque rinvigorire e rafforzare la generosa bellezza che c’è, ampliandola e consolidandola per renderla fruibile a tutti. E’ possibile e lo faremo. Contro ogni logica di potere e privilegio, ci metteremo al servizio di Santa Marinella e di Santa Severa».

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