Sistemi di videosorveglianza in favore dei Comuni italiani: sono 9 i Comuni della Tuscia (su un totale di 18 ammessi alla selezione finale) che hanno ottenuto il finanziamento stanziato dal Ministero dell’Interno per il rafforzamento della sicurezza urbana.

I Comuni che hanno ottenuto i benefici sono, in ordine di graduatoria:

Capodimonte (102° in graduatoria per 9.500 euro; Corchiano (240° per 5.941,40 euro); Bassano in Teverina (243° per 19.948.80 euro); Celleno (284° per 10 mila euro); Monte Romano (360° per 21 mila euro); Vetralla (422° per 15.688,96 euro); Viterbo (428° per 15.729,53 euro); Capranica (429° per 23.075,26 euro) e Vasanello (452° per 35 mila euro).

In tutto sono stati 478 i Comuni che hanno presentato i progetti beneficiari dei fondi per un totale di 36 milioni di euro di risorse: le richieste sono state 1903.

I criteri con i quali la Commissione di valutazione, presieduta dal Prefetto Annunziato Vardé, ha stilato la graduatoria sono stati l’indice di delittuosità, il numero di abitanti, il cofinanziamento e l’eventuale presentazione del progetto come unione o associazione di Comuni. Tali criteri sono stati decisi del ministero dell’Interno di concerto con il ministro dell’Economia e delle Finanze.

I Comuni della Tuscia esclusi sono, in ordine di graduatoria: Graffignano (494°); Civitella d’Agliano (531°); Nepi (606°); Tarquinia (914°); Grotte di Castro (1210°); Canino (1268°); Blera (1315°); Tuscania (1374°); Civita Castellana (1642°). Se si considerano i fondi ricevuti il Comune più finanziato è risultato Vasanello, seguito da Capranica, Bassano in Teverina, Monte Romano, Viterbo e Vetralla. I 18 Comuni della Tuscia erano stati ammessi alla selezione finale dopo la preventiva sottoscrizione di un “patto per la sicurezza” con la Prefettura di Viterbo, l’approvazione della proposta progettuale da parte del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica e la conferma di non avere ricevuto negli ultimi tre anni fondi della medesima tipologia. Dal punto di vista economico i Comuni aggiudicatari dei finanziamenti per la videosorveglianza si impegnano a iscrivere in bilancio i soldi necessari per la manutenzione degli impianti e telecamere di sicurezza.

Complessivamente per i Comuni della Tuscia sono stati stanziati oltre 230 mila euro dal ministero dell’Interno per la realizzazione degli impianti di videosorveglianza.

«La videosorveglianza rappresenta uno strumento di grande importanza per l’innalzamento degli standard di sicurezza - ha detto il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi - Grazie alle risorse rese disponibili dal Viminale e al supporto finanziario offerto ai Comuni per la realizzazione degli impianti, puntiamo ad una sua progressiva estensione sul territorio, condividendo le istanze che, in questa direzione, ci provengono dagli stessi Sindaci. L'uso di questa tecnologia è oggi un elemento cardine per prevenire e contrastare, nelle aree urbane come nelle realtà di più piccole dimensioni, fenomeni di criminalità diffusa e predatoria. Offre, inoltre, un prezioso supporto nella gestione delle situazioni di rischio e nelle attività di indagine, per assicurare alla giustizia gli autori dei reati. Continueremo lungo questa strada, investendo per migliorare la sicurezza dei nostri cittadini» ha sottolineato il titolare del Viminale».

Sarà da valutare, ora, l’efficienza dei vari Comuni nella realizzazione degli impianti di videosorveglianza ed il loro proficuo utilizzo per il reale miglioramento della sicurezza pubblica locale.