Veronica Olivi «All’inizio a Viterbo erano arrivati oltre 400 profughi ucraini, ora ne restano circa 70/80 ospitati presso il Balletti Hotel e altri distribuiti su tutto il territorio provinciale».Oksana Chyzhovyche e Oksana Zakharchenko, rispettivamente presidente e vice presidente dell’associazione Ucraina Volya-Aps di Viterbo, spiegano che grazie a diversi progetti messi in campo e al fondamentale supporto di realtà associative e professionisti locali dallo scoppio del conflitto russo-ucraino – ormai un anno fa – è stato possibile aiutare tantissime persone fuggite dalla guerra. «Grazie alla collaborazione con Arci Solidarietà e Alicenova abbiamo fornito agli ucraini giunti nel Viterbese alloggi nelle strutture ricettive e all’interno di abitazioni», raccontano.

Tra gli episodi di maggior rilievo c’è quello che ha riguardato l’impianto di protesi per tre militari feriti nel conflitto, che una volta arrivati a Viterbo hanno ricevuto assistenza medica e sono stati presi in carico dal fisioterapista Giuseppe Paris, che ha donato loro le protesi gratuitamente. «Vogliamo ringraziare per il sostegno lui – commentano la presidente e vice presidente dell’associazione Volya-Aps – e anche l’Ordine dei Cavalieri di Malta che ci ha supportato nel pagamento del soggiorno per i feriti, mentre come associazione abbiamo provveduto alle spese per il viaggio dall’Ucraina. L’ultimo ragazzo è ripartito proprio giovedì scorso».

Oksana Chyzhovyche e Oksana Zakharchenko hanno anticipato che domenica 26 febbraio l’associazione viterbese sarà presente a Roma, in Piazza della Repubblica a partire dalle 15, in occasione del corteo nazionale contro l’aggressione russa in Ucraina: “365 giorni di resistenza in una guerra che dura da 9 anni”.

La presidente e vice presidente hanno poi ricordato che l’associazione è impegnata costantemente nella raccolta di prodotti alimentari e beni di prima necessità da destinare agli ucraini tramite la rete di volontari al fronte. «In questo momento in particolare c’è bisogno di pannolini, salviette umidificate e cibi per bambini», sottolineano. Per ulteriori informazioni sulle modalità per donare è possibile contattare l’associazione al numero 334 700 3104.