LADISPOLI - Dopo Acea ora è il momento della Tarip. Per i condomini un altro caos è servito. Gli “effetti” dell’inizio dell’era “Tarip” si iniziano a vedere in città già dall’invio delle bollette da pagare. Non più tre rate per l’intero anno, ma solo due. Si tratta infatti dell’acconto per l’anno 2023. Con l’introduzione della tariffa puntuale (più si differenzia meno si paga) per capire se si è stati un cittadino “virtuoso” bisognerà aspettare il saldo che arriverà intorno al mese di ottobre. «Quest'anno, essendo l'avvio del tutto sperimentale -ha spiegato l'assessore ai rifiuti, Marco Pierini - il margine di premialità (lo sconto per i virtuosi, ndr) e di penalizzazione (il rincaro per i meno virtuosi, ndr) sarà bassissimo». Per allargare la "forbice" bisognerà aspettare il prossimo anno almeno.
 

COME FUNZIONA NEI CONDOMINI
Ma se di premialità si può parlare per i residenti in villini, singole abitazioni o in condomini con al massimo otto famiglie; lo stesso non si potrà fare per chi vive in condomini con più di otto unità abitative. Qui gli utenti, non essendo dotati di mastelli individuali, dovranno continuare a conferire negli scarrelati condominiali. E alla fine dell'anno, se i ritiri dell'indifferenziato e la capienza di rifiuti all'interno degli stessi, saranno stati esigui, si procederà con lo sconto da inserire nelle bollette di ogni singola famiglia, in base alle caratteristiche di ogni singola famiglia (numero dei componenti, metri quadri dell'abitazione, ...). Ma se i conferimenti resteranno inviariati e soprattutto gli scarrellati condominiali saranno pieni, o addirittura stracolmi oltre il limite, anche per colpa di un solo condomino, a rimetterci saranno tutti. Si applicherà insomma il margine di penalizzazione previsto. «Stiamo cercando di modificare il regolamento - ha spiegato ancora Pierini - per permettere anche agli utenti dei grandi condomini di dotarsi dei mastelli individuali. La richiesta, in questo caso, dovrà essere fatta dall'amministratore di condominio. La richiesta può essere effettuata già da ora così da andare a regime già a partire dal prossimo anno». Da capire però, vista la mole di famiglie presenti in grandi stabili, come ad esempio i complessi del quartiere Faro, o anche quelli del centro abitato, come viale Italia, in che modo potrebbero esporre i loro mastelli. Il rischio è di scene di degrado come quelle più volte denunciate dai residenti delle frazioni etrusche, specien a Cerenova. Insomma, da un lato il passaggio ad Acea Ato2 e le nuove condizioni di fatturazione (per quei palazzi dotati di contatore unico la bolletta arriverà unica e dovrà essere ripartita per le singole famiglie), dall'altro l'avvio della tariffa puntuale che rischia di far aumentare il costo della bolletta di ogni singola famiglia residente in appartamenti di grandi stabili; il 2023 si prospetta l'anno dei rincari a 360 gradi.

IPOTESI CASSONETTI INTELLIGENTI
Idea dell'amministrazione e in particolare dell'assessore ai rifiuti, per cercare di ovviare al problema, dando così a tutti di ottenere un risparmio almeno sulla Tarip, è quella di andare verso l'installazione di piccole isole ecologiche: «I cittadini, dotati di una tessera associata alla loro utenza, andranno a conferire qui i loro rifiuti. Grazie alle telecamere, di cui saranno ovviamente dotate, saremo in grado anche di vedere che cosa il cittadino conferisce». Niente furbetti insomma.

LA SPERIMENTAZIONE POTREBBE PARTIRE DA MARINA DI S. NICOLA
E il progetto pilota potrebbe partire proprio da Marina di San Nicola. «Si tratta di u na frazione molto refrattaria al porta a porta - ha spiegato ancora Pierini - in quanto molte delle abitazioni presenti sono seconde case dove, in molti casi i proprietari non sono venuti a ritirare i mastelli. Sono alla ricerca di un finanziamento per trasformare Marina di San Nicola - ha proseguito Pierini - in una prima zona sperimentale delle isole intelligenti». E se l'esperimento andasse a buon fine si potrebbe procedere, nei prossimi anni, con la sua attuazione anche a Ladispoli città.

 So.Be.

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