TARQUINIA - Affetto da diverse patologie piuttosto gravi, si reca in ospedale a Tarquinia per essere sottoposto a cure particolari e, due giorni prima delle dimissioni, risulta positivo al covid 19. E' la vicenda che stanno vivendo un uomo di Tarquinia e la sua famiglia in forte apprensione per lo stato di salute del quasi 70enne già fortemente debilitato da una pregressa malattia oncologica. Dal punto di vista del Covid, secondo i medici, l'uomo risulterebbe asintomatico, ma in quanto positivo non può contare sull'assistenza domiciliare per le cure di cui necessita. Dovrà quindi attendere il prossimo tampone, previsto per il 10 febbraio, nella speranza che risulti negativo, così da poter ricevere le cure che peraltro prevedono un nuovo ricovero in ospedale.

I famigliari, sconcertati, chiedono più attenzione e controlli: «Come è possibile contrarre il Covid in ospedale? - domanda la moglie - chiediamo maggiori controlli per la sicurezza dei pazienti e dei loro famigliari. Quello di mio marito non è peraltro l'unico caso: in quegli stessi giorni sono stati trasferiti a Belcolle per Covid altri tre pazienti del reparto , e i due compagni di stanza di mio marito sono risultati anch'essi positivi - riferisce la donna che aggiunge - Mio marito adesso si trova a casa in isolamento domicilare, opzione che abbiamo preferito al trasferimento a Belcolle, ma chiaramente non possiamo lasciarlo solo, vista la sua grave situazione di salute, con il rischio di essere contagiati anche noi. Davvero un paradosso. Dall'ospedale mi hanno detto che finchè è positivo non possono fare niente. Gli inferieri a domicilio non possono venire e mio marito, sottoposto a terapia d'ossigeno h 24, può contare solo sul supporto di noi famigliari».

Non è chiaro se i contagi siano avvenuti nell'ambito delle brevissime visite dei famigliari ai degenti, ma certo è che la preoccupazione della famiglia tarquiniese è del tutto condivisibile.

«Mi chiedo perchè la sanità italiana non fa niente, siamo emarginati. Io non chiedo niente che non mi spetti di diritto e vorrei soprattuto la salute di mio marito. Peraltro - riferisce la donna -, analogo episodio è accaduto a mia nipote: ricoverata a Belcolle per partorire, è entrata in ospedale che era negativa, con tanto di vaccino, ed è uscita positiva».

©RIPRODUZIONE RISERVATA