LADISPOLI - Acea è entrata nella “vita” dei ladispolani da pochi mesi e già cominciano i “guai”. Dopo la perdita idrica dello scorso febbraio in via Gabriele D’Annunzio che aveva lasciato anziani e bambini oltre che senza acqua dal rubinetto, anche al freddo e al gelo (senza acqua infatti i riscaldamenti andavano in blocco), gli utenti continuano a fare le spese con i tempi di attesa di Acea per intervenire su guasti e perdite, a dispetto di quanto accadeva con la municipalizzata Flavia Servizi.
E così in via Ancona, in pieno centro cittadino c’è chi oggi si ritrova ancora con la perdita d’acqua dal proprio contatore già segnalata (come si evince dal cartello affisso al cancello dell’abitazione) il 2 aprile.

Ben 1o giorni di spreco di un bene indispensabile e soprattutto in un periodo in cui tutti i riflettori sono puntati sull’allarme siccità.

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