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TARQUINIA – Non è un ufo e nemmeno una spia. Da ieri sera si rincorrono segnalazioni sulla “strana presenza” sopra i cieli di Tarquinia di una doppia luce luminosa. Niente di strano, si tratta del “"bacio planetario di Venere a Giove”: una congiunzione tra Marte e Giove, il gigante gassoso e il pianeta "gemello" della Terra, visibile anche a occhio nudo probabilmente fino a domani. Basta guardare ad ovest, verso la costellazione dei Pesci, subito dopo il tramonto, per ammirare il suggestivo spettacolo già immortalato da molti ieri sera. Nel loro incessante moto intorno al Sole, i due pianeti si trovano in congiunzione ogni 13 mesi circa, trovandosi allineati rispetto alla Terra e alla linea di vista dell'osservatore. Una situazione simile si è verificata alle 5 di mattina del 30 aprile 2022, e, secondo le previsioni, tornerà alle 3,30 del 12 agosto 2025. Già dallo scorso 27 febbraio i due oggetti celesti, in avvicinamento tra loro, cominciavano ad essere visibili e in queste ore raggiungeranno la massima congiunzione in una romantica effusione che ha già affascinato appassionati e non.
Il fenomeno in questione è confermato anche dal Centro ufologico Mediterraneo subissato di segnalazioni da ieri pomeriggio: tutte testimoniavano la presenza di due evidentissimi oggetti sferici e bianchi, fermi in cielo e molto vicini tra loro.
“Complice la bella serata – spiegano dal Centro – in alcune regioni d’Italia il fenomeno era spettacolare, tanto da trarre in inganno anche persone abbastanza informate sugli eventi celesti”. Lo stesso presidente del Cufom, Angelo Carannante, ha osservato il fenomeno, girando un video e scattando alcune foto, tipo di materiale inviato anche da diverse persone da alcune regioni italiane, incuriosite dalla presenza dei due insoliti intrusi. Agli esperti del Cufom è bastato poco per capire che si trattava della congiunzione tra i due pianeti Marte e Giove, prospetticamente molto vicini: il cosiddetto appunto bacio di Venere a Giove, un fenomeno celeste bellissimo.
"Agli occhi dei profani, indubbiamente, il fenomeno celeste è apparso alquanto suggestivo ed inspiegabile per la sua inconsueta evidenza – sottolineano dal centro – Curiosa è la circostanza per cui, solo poche decine di giorni or sono, uguale ondata di segnalazioni al Cufom, si verificò per il passaggio dei famigerati satelliti Starlink di Elon Mask, un treno “celeste”, che, visto in una certa prospettiva, lo faceva apparire come un oggetto sigariforme, o anche tubolare, per cui è stato confuso con un classico ufo con quella forma presente nella casistica ufologica”