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TARQUINIA – Prima ha intrattenuto una relazione sentimentale con un imprenditore di Tarquinia poi ha iniziato a ricattarlo chiedendogli denaro in cambio del suo silenzio sulla relazione extraconiugale. Una donna, vicina alla famiglia Casamonica, è stata arrestata, venerdì, dal personale della squadra di Polizia giudiziaria del Commissariato di Tarquinia, a seguito di indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Civitavecchia. La donna, D. R., romana di 41 anni, è stata bloccata dai poliziotti del vicequestore Daniele Manganaro nella piena flagranza del reato di estorsione, mentre il suo complice A.L., è stato denunciato in stato di libertà.
La tecnica estorsiva sarebbe stata messa in atto dalla donna, ai danni dell’ imprenditore locale, mediante continue richieste di soldi. La pressione esercitata verso la vittima e le continue richieste di denaro, hanno infatti portato l’imprenditore, esasperato, a sporgere denuncia presso il Commissariato di Polizia, soprattutto perché stanco di sopportare le intimidazioni, consistenti in atti violenti sia nei suoi confronti sia nei confronti dei suoi famigliari.
Gli aguzzini, sfruttando soprattutto la loro inclinazione a delinquere e la loro asserita appartenenza a gruppi criminali ben conosciuti nella capitale, quali appunto la famiglia Casamonica, come già accaduto per altri malcapitati, hanno iniziato ad incalzare la vittima fino a dare fondo alle sue risorse economiche.
Così, nelle prime ore della mattina di venerdì, gli estorsori si sono recati a Tarquinia per riscuotere la somma di 500 euro, quale acconto della cifra totale richiesta e pari a 30mila euro; una cifra che, in situazioni analoghe, poi lievitava all’infinito.
Gli investigatori del Commissariato di Tarquinia, quindi, hanno predisposto un servizio di osservazione che si è concluso con la consegna controllata del denaro, riuscendo così a documentare lo scambio della somma richiesta e ad arrestare la donna nell’immediatezza del fatto, quando cioè la 41enne, accompagnata dal suo complice, si è incontrata con l’imprenditore denunciante sul lungomare di Tarquinia lido, nei pressi di un bar. L’imprenditore, come previsto, ha consegnato le banconote ed è andato via.
La donna e il complice si sono invece diretti verso la loro auto, ma non hanno fatto i conti con il fatto che erano pedinati dagli investigatori della Polizia, che li hanno subito fermati e perquisiti.
Davanti all’evidenza, i due non hanno potuto fare altro che ammettere la loro colpa. In virtù dell’atto perpetrato, e considerate l’assoluta flagranza del reato e l’elevata inclinazione a delinquere, la donna è stata arrestata e posta ai domiciliari, come disposto dal pm di turno presso la Procura di Civitavecchia.