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SANTA MARINELLA – Il delegato comunale alla raccolta differenziata Alessio Magliani non ci sta erisponde per le rime alla Coalizione Futuro che criticava l’andamento negativo della raccolta dei differenziati.
«Ringrazio la lista di minoranza per aver posto attenzione al servizio di raccolta dei rifiuti ereditato da questa amministrazione, eletta nel 2023 e non sei anni fa, dato in gestione ormai da diversi anni ad una società esterna individuata all’epoca da amministratori di partiti oggi ai banchi dell’opposizione – spiega Magliani - criteri di valutazione e di merito ai fini dell’aggiudicazione, non possiamo più metterli in discussione, tuttavia, attivando una lente d’ingrandimento sui servizi pattuiti e non svolti, sulla sensibilizzazione dei cittadini nel rispettare la giusta operatività di conferimento e il calendario dei rifiuti, nel monitorare le varie isole abusive di abbandono rifiuti al fine di avvicinarci il più possibile alle aliquote attese di differenziata. A nostra tutela e dei cittadini, come stabilito dal contratto, l’amministrazione ha individuato la figura del direttore esecutivo del contratto che costantemente vigila, rendiconta e verbalizza, contestando di volta in volta all’azienda stessa le eventuali carenze o mancanze contrattuali.
L’amministrazione attuale è vigile e sensibile alla tematica ed ha sicuramente già posto dei focus su ciò che non va avendo un costante confronto fra il Sindaco, il delegato all’ambiente, il Dec e l’azienda. Invito Coalizione Futuro visto che sta proponendo uno studio sui servizi ed afferma che le cose secondo lei non vanno ma non da ora confermando così che l’eventuale problema è da ricercarsi nel capo e non nella coda ovvero il 2023, anno di insediamento di questa amministrazione di partecipare ai prossimi tavoli con l’azienda magari potrà aiutarci ad individuare possibili e più efficienti soluzioni da porre in atto con l’azienda, avendo preso informazioni dai precedenti amministratori che sono all’opposizione”.
“Certamente – conclude il delegato - se il servizio fosse in house come molte città italiane, sarebbe molto più semplice, ma purtroppo questo è quanto trovato e l’ente non può venir meno al contratto, d’altra parte cerchiamo di fare il massimo per farlo rispettare dall’azienda».