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LADISPOLI – Lo spaccio nell’oratorio e la rissa violenta sfociata nella coltellata di fronte alla chiesa Sacro Cuore di Gesù. Ora un’altra lite furibonda alla stazione ferroviaria stavolta per colpa di una sigaretta. Entrambi i casi risolti dalle forze dell’ordine intervenute prontamente. Ma questo fenomeno, più imputabile ad un degrado sociale, inizia a preoccupare. L’ultimo fatto è accaduto nei pressi dello scalo. Una donna pregiudicata, senza fissa dimora, ha estratto un coltello e ferito alla mano un residente di origine ucraina appena sceso dal treno solo perché si era opposto di concederle una sigaretta. I carabinieri della stazione locale, che hanno ricostruito il movente in poche ore, hanno già individuato e denunciato l’aggressore donna, appena 34enne. Ha fatto anche molto clamore la violenta zuffa una decina di giorni fa nell’area verde della parrocchia Sacro Cuore di Gesù nel quartiere Cerreto a non molta distanza dalla stazione di Ladispoli. Sono volati spintoni e insulti tra i due, poi il più piccolo, 21enne, è stato preso a bottigliate ma ha reagito afferrando un coltellino e colpendo all’orecchio il rivale di 33 anni. Entrambi sono finiti in ospedale fortunatamente senza conseguenze. Ad indagare la polizia di stato. Giorni prima alcuni parrocchiani avevano rinvenuto un bilancino di precisione in quel punto, consegnandolo poi alla caserma dei carabinieri. E il sacerdote, don Gianni Righetti, lo aveva confermato lasciandosi andare ad uno sfogo.
Due contesti differenti comunque. Quello della stazione sembra appartenere più ad una situazione di emergenza sociale. Da segnalare anche una rissa sulla banchina esplosa l’altro pomeriggio e arginata da carabinieri e polizia municipale e una donna morsa dal cane di un clochard nel sottopasso, giovane che era stata costretta a recarsi al pit della via Aurelia prendendo l’antibiotico. Cittadini e pendolari continuano a segnalare situazioni al limite, visto che i senza fissa dimora fanno anche i loro bisogni all’aria aperta. E, come nel caso della donna fermata dai carabinieri, assumerebbero sostanze proibite nei pressi della stazione. Ecco perché i controlli di carabinieri e polizia ora saranno sempre più frequenti. Il comune di Ladispoli in questi giorni è intervenuto invece con Fiovo Bitti, il delegato alle Politiche sociali, il quale ha rassicurato rispondendo che a breve verranno trovati degli alloggi per le persone più bisognose anche se ci vorrà un’azione in sinergia con l’Asl di Rm 4 «viste le condizioni psico-fisiche di questi soggetti», è la precisazione dello stesso Bitti.
Le operazioni antidroga
Sul fronte dello spaccio non si può non tener conto dell’ultima inchiesta “Rider”, quella dei carabinieri che ha portato all’arresto di 9 persone più alla denuncia di altre quattro. Pusher che spacciavano muovendosi in bici e su monopattini come dei ciclofattorini. Nell’ambito delle attività investigative, i militari della stazione locale, coordinati dalla compagnia di Civitavecchia, hanno chiuso per un mese anche due bar in via Firenze perché legati in qualche modo all’inchiesta Rider.
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