Ammonta a 450 mila euro la somma che il Comune conta di incassare con la tassa di soggiorno per quest’anno contro i 425 mila dell’anno scorso. Somma che sarà destinata per precisi investimenti nel corso del triennio 2023-2025.

Lo ha spiegato ieri mattina in seconda commissione l’assessore Silvio Franco. La parte più corposa sarà per i mutui, per coprire gli interessi passivi e la quota capitale, una parte sarà utilizzata per coprire l’impegno pluriennale con Fondazione Carivit nella gestione del museo o la convenzione con il corteo storico di Santa Rosa o la manutenzione del sito.

Si tratta di impegni "vincolanti". Per la parte libera, invece, i proventi derivanti dalla tassa di soggiorno saranno investiti per la gran parte nella progettazione per Viterbo capitale europea della cultura. Si parla, in questo capitolo, di 70mila euro.

Tra gli impegni ci sono anche 65mila euro che verranno indirizzati per il noleggio pluriennale delle casette di Natale, ossia i prefabbricati in legno o compensato che l’amministrazione intende utilizzare per allestire il centro durante le iniziative per le festività natalizie.

Diecimila euro, invece, saranno destinati al decennale del riconoscimento Unesco patrimonio immateriale dell’umanità al trasporto Macchina di santa Rosa.

La tassa di soggiorno, ossia il contributo che il turista deve versare per il pernottamento nelle strutture ricettive cittadine, non subirà variazioni: l’importo resta fermo a 1,80 euro, cifra stabilita sotto l’amministrazione Arena.