CIVITAVECCHIA – «Ancora una volta la Magistratura ha affermato le ragioni dell’Università Agraria di Civitavecchia e respinto la pretesa di Erminio Pepe e Sandro Pierucci».

Come spiegato dai vertici dell’ente di viale Baccelli, la recente decisione «ha annullato la pretesa dei due che avevano chiesto di potersi dichiarare l’inefficacia di alcune delibere recentemente assunte dall’Ente. Il Tribunale – hanno riferito – aveva inizialmente accolto le ragioni dei due ricorrenti ma soltanto perché, per una criticità gestionale, il giudizio si era svolto senza che l’Università Agraria di Civitavecchia fosse presente e avesse potuto spiegare le proprie ragioni. In sede di reclamo queste ragioni sono state ben valutate dalla Magistratura con il provvedimento che è stato notificato oggi e che, si ribadisce, conferma la legittimità di quanto assunto ed approvato nelle delibere già impugnate, compresa la nomina della dottoressa Delmirani quale presidente facente funzioni. La decisione notificata oggi, riaffermando in sostanza che l’organo esecutivo dell’Università Agraria di Civitavecchia ha pieni poteri e piena capacità, ha la possibilità di rendere anche inutile ogni pretesa di nomina di un curatore o commissario straordinario per la guida dell’Ente».

L’Università Agraria di Civitavecchia ringrazia l’avvocato Gerardo Macrini del Foro di Roma «per l’elevata professionalità e la grandissima capacità di patrocinare le ragioni dell'Ente e della collettività civitavecchiese – hanno concluso – allo scopo di dimostrare la verità dei fatti e la bontà delle azioni amministrative intraprese e perseguite».