CIVITAVECCHIA - Si è svolto venerdì scorso, presso la sede del Movimento per la vita di Civitavecchia, il quarto degli incontri organizzati per l'anno sociale 2022/2023.

Relatrice la dottoressa Maria Fanti Bennati, presidente del Centro di Aiuto alla Vita di Viterbo ed insegnante del metodo Billings, moglie di Roberto Bennati, vicepresidente Nazionale del Movimento per la Vita, recentemente scomparso: è stata lei a raccontare l'esperienza del Centro di Aiuto alla Vita di Viterbo e della Casa di Accoglienza “Madre Teresa di Calcutta”, gestita dall'associazione  fino al 2018, evidenziando alcuni episodi significativi  avvenuti nei 18 anni di attività.

"Nella struttura sono nati 44 bambini ed accolte centinaia di madri in difficoltà per la gravidanza, con i rispettivi bambini - ha spiegato il presidente della sede cittadina Fausto Demartis - le tante difficoltà economiche, burocratiche e di carattere sociale, non hanno mai raffreddato l’entusiasmo dei volontari, consapevoli che il loro servizio era finalizzato a sostenere delle giovani madri nel momento più delicato: quello in cui si trovavano da sole ad affrontare la nascita del proprio figlio, magari abbandonate o mandate via di casa dai propri famigliari. Ogni vita che nasce, ogni vita che viene salvata, è un dono che carica di gioia e rinnova le energie di chi opera per la vita. Un episodio particolarmente commovente, raccontato dalla dottoressa Maria Fanti Bennati, è stato quello di un bambino nato grazie al Centro di Aiuto, il quale, per motivi di forza maggiore e per disposizione del Tribunale, fu affidato a genitori adottivi, non potendo essere seguito dalla madre naturale. Ebbene il giovane, dopo tanti anni, dopo tante ricerche ritrovata la mamma ed essendo in procinto di sposarsi, volle essere accompagnato all’altare dalla mamma naturale e dalla mamma adottiva".