La sede dell’associazione Civitavecchia C’è di via Cadorna, al Ghetto, è a disposizione, tutti i giorni dalle 17,30 alle 20, per firmare la petizione cittadina contro il biodigestore, indirizzata alla Regione Lazio. «Si tratta di un’altra iattura che andrebbe a colpire il nostro territorio – spiegano dall’associazione – 120.000 sarebbero le tonnellate di rifiuti da bruciare, a dire poco ingombrante la processione dei camion che sarebbero usati per portarli; insomma inquinamento su inquinamento per un territorio già martoriato da 70 anni di servitù energetiche e non solo. Dobbiamo fare fronte unico, andare in mezzo alla gente, chiedere la partecipazione attiva mettendo una firma».L’associazione si dice pronta anche a portare le istanze del territorio fino direttamente al Presidente della Repubblica.


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