TARQUINIA – Tarquinia piange la scomparsa di Mario Rotatori, noto esponente della destra nazionale cittadina, con incarichi nei vari enti locali della città, Comune e Università Agraria. Il consiglio comunale di Tarquinia, nella seduta di oggi pomeriggio, su proposta della presidente Federica Guiducci ha dedicato al politico un minuto di raccoglimento.

I funerali di Mario Rotatori si svolgeranno venerdì 26 aprile, alle ore 10.30, nella Chiesa Madonna dell’Olivo a Tarquinia. Impiegato dell’Enel, in servizio presso la centrale di Torre Valdaliga nord a Civitavecchia, Mario era conosciuto per il suo impegno politico sempre in prima linea, vicino alle fasce sociali più deboli e rispettoso dell’ambiente.

Fratelli d'Italia si stringe intorno alla famiglia Rotatori per la grave e improvvisa perdita

«In politica lo ricordiamo come persona sempre attenta ai problemi della gente più umile e abbisognevole – dicono da Fdi - Prima nel Movimento Sociale italiano e successivamente in Alleanza Nazionale, fu consigliere comunale e vicepresidente dell'Università Agraria. È stato sempre un esempio di correttezza e lealtà anche nei confronti dei suoi avversari politici con i quali cercava il dialogo e la collaborazione per risolvere i problemi della città e della gente. Ora è salito al Padre ma ci ha lasciato un grande ricordo che porteremo con vero affetto.  Condoglianze ai suoi cari. Ciao Mario.  Un abbraccio dalla famiglia di Fdi».

Mario Rotatori era nato a Tarquinia il 7 novembre 1947, fin da giovanissimo si è impegnato nelle file del Movimento Sociale Italiano – Destra Nazionale come attivista. E’ stato eletto consigliere comunale per diverse legislature. Presto è divenuto una bandiera del Movimento sociale assieme a Gianfranco Guiducci e altri personaggi che hanno fatto la storia della destra nazionale locale.

Rimane negli annali della storia tarquiniese il suo “ostruzionismo” all’approvazione di un bilancio comunale dove era previsto un innalzamento delle tasse ai cittadini: parlò per ore in aula, fino a notte fonda, tenendo inchiodata la maggioranza sui banchi del consiglio.

Tifoso del Tarquinia Calcio, oltre che della Lazio, in gioventù era stato un ottimo ciclista e amava spesso ricordare di aver vinto una gara anche a Tarquinia.

Amico del compianto Angelo Jacopucci, era tra i tifosi attorno al ring di Bellaria quando lo sfortunato pugile tarquiniese trovò la morte al termine di un drammatico incontro di boxe.

I tarquiniesi lo ricordano anche tra i portatori del “tronco" nella processione del Cristo Risorto di Pasqua, passione trasmessa ai due figli, per questo è stato per tantissimi anni nell’associazione Fratelli del Cristo Risorto.

Appassionato di caccia ma rispettoso dell’ambiente, a Tarquinia fu tra i primi a impegnarsi per la cura dei boschi e delle aree verdi della città.  C’è chi ricorda le sue battaglie dei primi anni ’90 assieme al senatore Ferdinando Signorelli e all’allora consigliere comunale Silvano Olmi per difendere i boschi di Bandita San Pantaleo dal “taglio indiscriminato”. 

«Oggi se ne va un altro pezzo della Destra tarquiniese – le parole di Federica Guiducci – Quella della prima ora, di quando era “scomodo” essere del Movimento Sociale Italiano. Mario Rotatori, invece, ha sempre dichiarato la sua appartenenza politica con orgoglio, è sempre stato fedele servitore di un’idea e ne è stato degno rappresentante. Con Papà, e pochi altri, hanno difeso una identità ed una comunità umana prima che politica. Vola alto, Mario… adesso potrete continuare a discutere insieme...». Alla famiglia Rotatori, alla moglie e ai figli Romano e Patrizio, giungano le condoglianze anche dalla nostra redazione.

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