Cento anni di storia in due ore. Una missione davvero complicata per festeggiare il centenario del calcio civitavecchiese, attraverso un libro scritto dal noto giornalista Massimo Ciccognani, che ha trasformato con inchiostro su penna l’idea nata dal general manager del Civitavecchia Ivano Iacomelli. Pomeriggio di festa all’aula Pucci per la presentazione del libro scritto da Ciccognani “Un amore così grande”, titolo in omaggio alla storica canzone di Claudio Villa, poi riproposta recentemente in chiave moderna dai Negramaro e dal Volo. Il centenario, in realtà, c’è stato due anni fa, ma non è stato potuto festeggiare a dovere a causa della pandemia. Ma l’attesa è stata fortemente ripagata dall’evento, presentato dallo stesso Ciccognani e da Manola Camilletti. Settimane di organizzazione per poter portare nuovamente in città tanti volti che hanno fatto la storia del movimento locale. Dal 1958, con la vittoria della prima Coppa Italia nazionale, alla fusione Civitavecchiese-Mancini, alla squadra del 1974, per poi passare agli anni della serie C2 e al successo del 1994 in Coppa Italia, fino agli anni della Civitavecchiese e la mitica promozione ottenuta contro il Budoni. «Organizzare un evento non è certamente compito semplice - spiega l’ideatore Ivano Iacomelli - perché sono davvero tante le storie da raccontare e che ho vissuto da quando ero bambino ed andavo allo stadio a tifare Civitavecchia. Abbiamo voluto fare un viaggio nel tempo, dagli inizi ai successi del passato, per passare dal bel presente che stiamo vivendo, concludendo con i propositi per il futuro. Speriamo di non aver dimenticato nessuno, ma se dovesse essere successo, non è per mancanza di rispetto, ricordate tutti è ai limiti dell’impossibile».Ed a proposito di futuro, nel corso della presentazione è intervenuto anche il sindaco Ernesto Tedesco, che ha annunciato che tra qualche settimana partiranno i lavori per la risistemazione dello stadio Fattori che, quindi, si prepara a non essere più una cattedrale nel deserto e a tornare alla città da febbraio 2024. L’annuncio è stato accolto dal giubilo dell’aula Pucci, con persone che sono rimaste anche fuori dalla sala principale del Comune perché era davvero tanta la gente accorsa. Tantissimi i personaggi di tutte le ere che sono intervenuti, bellissimi gli aneddoti, alcuni rimasti praticamente inediti, numerosi ricordi di partite, anche di 40 anni fa, che sono ancora nei ricordi come se fossero state giocate ieri. Presente all’aula Pucci anche tutta la rosa dell’attuale prima squadra del Civitavecchia, che ha potuto ascoltare le storie di chi ha preceduto gli attuali beniamini del pubblico nerazzurro. E non poteva mancare certamente Roberto Giacomini che, con la sua intramontabile simpatia, ha chiesto al gruppo di Alessio Bifini il regalo che vuole dai suoi pupilli: la promozione in serie D.«Ho vissuto tantissime emozioni nello scrivere questo libro - spiega il giornalista Massimo Ciccognani - e nel vivere i racconti di tanti grandi personaggi del mondo nerazzurro, molti dei quali sono passati anche dal calcio dei grandi. Sono emozionatissimo se penso a tutti coloro che avrei voluto alla Pucci e che non hanno potuto partecipare, perché non sono più con noi. Il ricordo ci consentirà di accompagnare il Civitavecchia verso il futuro e le sfide che lo attendono. Questa squadra e questa società ha sempre rappresentato un motivo di vanto e di unione, esulandosi dalle tante differenze, sotto un’unica bandiera».
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