È un Gabrielli pieno di motivazioni, quello che si appresta a prendere il Cerveteri e a riportarlo dove merita.

Il tecnico , scelto giorni fa, è felice di aver assunto la carica di allenatore, consapevole dell'importanza che si assume allenando una piazza importante, demoralizzata dopo la retrocessione, che ha generato amarezza tra la tifoseria.

«Purtroppo è stata una stagione nefasta, molto deludente, e io dovrò cercare di far dimenticare alla tifoseria una brutta retrocessione - dice il mister - Sono onorato di allenare questi colori, che a me stanno a cuore, vivendo da oltre 30 anni a Cerveteri. Dobbiamo ricominciare tutti insieme, malgrado la delusione ancora cocente, che spero si cancelli con il ripescaggio in Promozione. Comunque allestiremo una squadra competitiva, provando a risalire subito in Promozione. In caso di riammissione, invece, saremo pronti a lottare per una salvezza tranquilla. La squadra sarà composta da molti ragazzi di Cerveteri, per continuare nel progetto legato al senso di appartenenza. Ragazzi che lottano, sudano e onorato fino all'ultima goccia di sudore la maglia che indossano».

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