Roma, 3 apr. (Adnkronos) - "Le collaborazioni delle università, anche con regimi dittatoriali, quali Cina, Iran, Corea del Nord, ecc, sono canali di dialogo. La ricerca scientifica non ha nulla a che vedere con le prese di posizione tra due parti di un conflitto. L'università non può entrare in guerra, la logica del conflitto non appartiene all'università, anzi è uno strumento di pace". Lo ha ribadito il ministro dell'Università e della ricerca, Anna Maria Bernini, ospite di '24 Mattino' su Radio 24. "La ricerca, l'alta formazione, l'arte sono strumenti di pace. E' un errore etichettare le università da una parte o dall'altra che compromette la neutralità culturale e scientifica di atenei che nascono per essere aperti non per boicottare" ha aggiunto sottolineando che "le collaborazioni vanno inserire nel giusto contesto perché stiamo parlando di bandi che passano attraverso l'attività del governo oltre alla libera autonoma valutazione delle università".