Le giornate di Open Day all’Unitus si aprono con un grande successo di partecipazione: oltre 1000 i ragazzi delle ultime classi degli istituti di secondo grado che si sono iscritti per partecipare all’evento e conoscere l’ateneo e la sua ricca offerta formativa.

La mattinata è iniziata con i saluti istituzionali del rettore Stefano Ubertini presso l’Auditorium di Santa Maria In Gradi, alla presenza dei direttori dei sei dipartimenti che compongono l’ateneo, che i futuri studenti hanno potuto visitare nel pomeriggio.

Con loro anche la consigliera Alessandra Croci in rappresentanza della sindaca Chiara Frontini.

«Quest’anno ci presentiamo con 48 corsi di laurea: – ha detto Ubertini – 23 triennali, 2, magistrali a ciclo unico e 23 corsi magistrali, di cui 8 erogati completamente in inglese. La maggior parte dei corsi si svolgono nella sede di Viterbo, ma l’offerta formativa è erogata anche al polo di Civitavecchia (dove l’Open Day si terrà oggi ndr.) e a Rieti (31 marzo)».

Tra le novità del nuovo anno accademico ci saranno i nuovi corsi di laurea in Scienze dell’Educazione, in collaborazione con Roma Tre, quello in Economia dell’Innovazione che verrà erogato al polo di Rieti insieme alla Sapienza di Roma, un nuovo corso in Bioedilizia e due in lingua inglese.

«Il nostro ateneo mette a disposizione una vasta offerta formativa che copre tutti i campi del sapere, ad esclusione di quelli sanitari. – ha proseguito il rettore – La mia raccomandazione è quella di prendervi i mesi che vi separano dall’esame di maturità per fare una scelta consapevole, cercare di capire i vostri talenti e aspirazioni e scegliere il percorso formativo in base a quello che vorrete fare dopo.

Ascoltate la famiglia e i professori, ma ricordate che la scelta è vostra e le competenze che acquisirete durante il percorso universitario saranno determinanti per il vostro futuro».

Come ha ricordato Ubertini, l’ateneo viterbese può vantare aule dotate di tutti i sistemi multimediali, anche se – come ha poi ricordato – «la nostra non è un’università telematica e non lo sarà mai. L’università significa uscire, socializzare, fare gruppo e vivere la città: quello che si apprende all’interno dell’aula è solo una parte di quello che imparerete nella vita».

«Tra i motivi per scegliere l’Unitus c’è la possibilità di vivere un’esperienza all’estero grazie agli accordi con atenei di 450 Paesi in tutto il mondo – ha aggiunto – e anche i numeri sull’occupazione di AlmaLaurea, che nella maggior parte dei casi sono superiori alla media nazionale per gli studenti, arrivando fino al 100% di occupazione in alcuni corsi».