SANTA MARINELLA – L’amministrazione comunale traccia un bilancio delle presenze estive di stranieri e di turisti in città. Secondo l’assessorato competente, quest’anno, ci sono stati maggiori introiti per la tassa di soggiorno e maggiori quantità di rifiuti smaltiti. Sono questi i due dati diffusi negli ultimi giorni dal Comune, sulla base di rilevazioni già verificate dai competenti uffici. “Tutto ciò – dicono dall’ufficio del sindaco - sta a significare che il calo di presenze lamentato nei mesi scorsi non c’è stato. Nell’estate appena trascorsa, la diminuzione del numero dei turisti che hanno scelto Santa Marinella e Santa Severa non si è verificato, per lo meno stando alla quantità di rifiuti biodegradabili di cucine e mense, puntualmente rilevati dall’ufficio ambiente. La flessione nella clientela denunciata da ristoratori e alcuni albergatori, ha riguardato sicuramente il 2022, con un calo complessivo del 9,2 per cento rispetto al 2021, influenzato in modo significativo dal Covid. Quello che invece emerge è che il 2023 è stato un anno di piena ripresa anche se non si può negare una certa contrazione dei consumi. La produzione dei rifiuti alimentari dimostra questa ripresa, con un + 13,9% rispetto all’anno precedente (2022). Ma anche rispetto al 2021 (comunemente ritenuto un anno record), l’estate appena trascorsa chiude con un bel + 3,5% per il periodo che va da maggio a agosto, con l’unica eccezione di giugno in leggera flessione se paragonato al giugno 2021(- 1,8%). La flessione registrata dai gestori degli esercizi turistici, principalmente ristoranti, alberghi e stabilimenti balneari e agenzie immobiliari, non è dipesa dunque da una diminuzione della platea dei clienti presenti nella stagione estiva, platea che i dati dei rifiuti dimostrano essere stata quanto meno ai livelli del 2021, se non leggermente superiore. Le cause della flessione vanno dunque ricercate altrove e sono probabilmente legate alla politica dei prezzi al rialzo diffusamente praticata”.