CIVITAVECCHIA – Continua senza sosta l’offensiva dell’Arma contro lo spaccio di sostanze stupefacenti sul litorale nord della Provincia di Roma.

Carabinieri della Compagnia di Civitavecchia in prima fila nei costanti servizi finalizzati a prevenire e reprimere episodi di degrado sociale e abuso di sostanze stupefacenti, sotto lo sguardo attento del Gruppo di Ostia che da sempre promuove e coordina attività mirate, allo scopo di scoraggiare determinati reati.

I militari del tenente colonnello Stefano Tosi questa volta hanno arrestato un 23enne con l’accusa di spaccio.

Il giovane è stato fermato in via Terme di Traiano da una pattuglia del nucleo radiomobile mentre a bordo della sua auto stava effettuando una serie di manovre ritenute sospette. I Carabinieri hanno proceduto al controllo: i primi esiti della perquisizione hanno permesso di rinvenire solo qualche grammo di hashish, abilmente occultato all’interno del veicolo.

L’intuito dei militari dell’Arma li ha portati ad approfondire l’ispezione anche all’interno dell’abitazione, ove sono stati rinvenuti e sequestrati circa 90 grammi di cocaina e tutto il materiale utile per il confezionamento delle dosi. L’arresto è stato convalidato dal Tribunale di Civitavecchia e il giudice ha disposto per l’uomo la misura cautelare dell’obbligo dimora.

L’attività rientra nell’ambito di un più ampio piano strategico pianificato dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Roma per fronteggiare e reprimere lo specifico fenomeno.

Ancora un colpo importante è stato messo a segno ieri dal Norm della locale Compagnia.

Dopo accurati accertamenti, i Carabinieri del Radiomobile hanno intercettato un mezzo di tipo Ape car contenente cinquecento metri di cavi in rame.

Il materiale, asportato da un deposito delle Ferrovie dello Stato, è stato restituito, mentre il mezzo è stato sequestrato.

Nessuna traccia del conducente. Indagini in corso per risalire agli autori del furto.

Ad agire potrebbe essere stata una banda organizzata, dal momento che la scorsa notte un fatto simile si è verificato nella capitale presso le cabine Acea di via Raffaele Costi.

Anche in questo caso i malviventi, dopo aver forzato la porta di accesso ed essersi introdotti all’interno delle cabine, hanno tranciato e asportato diversi metri di cavo in rame, lasciando la zona interessata priva di energia elettrica.