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TOLFA - Critiche dal Pd per il disservizio dell’app per la mensa. “E’ stata annunciata con enfasi l’arrivo dell’“App della Mensa” - spiegano dal Pd di Tolfa - addio buoni pasto cartacei, addio file, addio disorganizzazione. Peccato che, a distanza di due mesi, l’unica cosa davvero digitale siano le mail con cui i genitori chiedono, ancora una volta, notizie sull’applicazione. Il copione è sempre lo stesso: ogni due settimane arriva la comunicazione che assicura l’attivazione imminente, che gli ultimi dettagli sono in fase di completamento, che si tratta solo di una questione di giorni. Giorni che diventano settimane, settimane che si trasformano in mesi, mentre della famosa app non c’è traccia. Tutti ne parlano ma nessuno l’ha mai vista, una sorta di creatura mitologica entrata ormai nel vocabolario delle promesse mancate. Nel frattempo, i genitori continuano a fare esattamente ciò che facevano prima, con l’unica differenza che oggi è tutto più complicato. Per acquistare i buoni cartacei sono necessari bonifici continui, ciascuno con le proprie commissioni bancarie e con la consueta trafila di compilazioni e attese. Un sistema che doveva semplificare la vita alle famiglie finisce invece per crearne di nuove incombenze, senza contare il costo aggiuntivo che ricade interamente sugli utenti”. Dalla segreteria del Pd di Tolfa spiegano poi che “Il vero problema non è solo l’assenza dell’app, ma la consueta predisposizione agli annunci privi di seguito. Ogni promessa diventa una piccola rivoluzione e ogni rivoluzione si arena puntualmente al primo ostacolo, perché la gestione concreta dei servizi non segue mai il ritmo dell’entusiasmo con cui vengono presentati. E così, di fronte a una rivoluzione digitale che si ferma ai bonifici a raffica, la domanda sorge spontanea: non sarebbe stato meglio lasciare tutto com’era, evitando ai genitori costi e complicazioni aggiuntive?»
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