Otto milioni di euro per gli impianti di depurazione della Tuscia.

La Regione ha comunicato infatti l’Ato 1 Lazio Nord Viterbo è beneficiario di un finanziamento pari a 8.648.898 euro da parte del ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, nell’ambito della missione Pnrr relativa e “Investimenti in fognatura e depurazione”.

I progetti finanziati sono tre e riguardano gli impianti di depurazione del Comune di Orte (commissariato dalla Regione per il trasferimento del Servizio idrico integrato) e del Comune di Viterbo e il rafforzamento del sistema di collettamento delle acque reflue dell’anello circumlacuale del lago di Bolsena.

«La fattiva collaborazione tra Talete spa, le amministrazioni e l’ente di governo ha consentito il raggiungimento di questo importante risultato per il territorio della provincia di Viterbo» ha commentato la società.

L’amministratore unico di Talete, Salvatore Genova, ha sottolineato che «il risultato conseguito è frutto del lavoro di alto profilo professionale degli uffici. Ringrazio i tecnici e gli impiegati per l’impegno profuso per il conseguimento di questo rilevante obiettivo. In una prospettiva di medio termine l’azienda punta a efficientare tutti gli impianti in collegamento costante con l’ente di governo».

«La costante attività di ricerca dei finanziamenti da parte della segreteria tecnico operativa del nostro Ente d’Ambito - ha rimarcato Alessandro Romoli, presidente dell’Egato1 Lazio Nord Viterbo - è volta alla tutela dell’ambiente, al miglioramento del servizio idrico integrato e a garantire una elevata qualità del servizio ai cittadini della provincia di Viterbo.

Siamo lieti che questo finanziamento sia andato a buon fine, anche perché punta a risolvere l’annosa questione dell’infrazione comunitaria che riguarda il Comune di Orte».

Il presidente Romoli rivela anche che «il nostro lavoro prosegue. Proprio oggi (ieri ndr.) abbiamo inviato una nota al Mims (ministero delle Infrastrutture e dei trasporti), per garantire che un altro progetto già selezionato positivamente, che riguarda la riduzione delle perdite idriche per 18 milioni di euro, possa essere avviato entro l’anno corrente.

Confidiamo che anche questo importante finanziamento possa essere assegnato per continuare il necessario ammodernamento del Sistema idrico integrato, oramai non più rimandabile».

«È importante rimarcare comunque – conclude Alessandro Romoli – che permane la problematica relativa alla necessità per il gestore Talete spa di reperire ulteriori risorse economico-finanziarie, per consentire la realizzazione del piano degli investimenti volto alla modernizzazione e all’efficientamento delle reti e degli impianti, per affrontare la quale questa Presidenza sta avviando specifiche attività di confronto a tutti i livelli istituzionali».