CERVETERI – Associazioni e comitati si uniscono per contrastare il nuovo progetto del Comune che prevede camping e bungalow sulla costa in località Stallonara. La protesta nasce per la vicinanza delle future strutture ricettive alla palude di Torre Flavia, sito protetto dalla Comunità europea. L’iter dovrà ottenere tutte le autorizzazioni della Regione, intanto però i dissidenti si organizzano. «In questi giorni – scrivono i manifestanti - assistiamo ad un doppio attacco al territorio proprio in prossimità dell’oasi. Da una parte, infatti il Comune di Ladispoli sta approvando un progetto di edificazione a ridosso dell’area monumentale. Dall’altro, nel comune di Cerveteri, c’è il piano di realizzare un grande campeggio. In questo modo l’area di Torre Flavia si troverebbe stretta in una morsa che potrebbe avere conseguenze devastanti per il difficile equilibrio». A sottoscrivere la battaglia Scuolambiente Roma Nord, Salviamo il Paesaggio Litorale Roma Nord, Natura per tutti Onlus, Rifiuti Zero Ladispoli e Comitato Rimboschimento città di Taranto. «Come associazioni, in questi anni, a diverso titolo e con diverse specificità – aggiungono - ci siamo impegnati per promuovere, proteggere, far conoscere questo prezioso bene che rappresenta non solo uno scrigno di biodiversità ma che può e deve essere un’attrazione per un turismo integrato, sostenibile sia dal punto di vista naturalistico che sociale». Per gli ambientalisti è una sorta di aggressione al territorio. «La zona è molto sensibile all’inquinamento atmosferico ed acustico – chiude la nota - e andrebbe sicuramente in crisi e il patrimonio verde, che rappresenta la nostra salvezza dai cambiamenti climatici, sarebbe inevitabilmente distrutto. In questi anni abbiamo lavorato con le nuove generazioni, insegnando loro a conoscere rispettare ed amare la natura. Crediamo che sia necessario costruire una forte opposizione che vada oltre gli schieramenti politici e ideologici».

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