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CAPRAROLA – Le esequie di don Pietro Ruzzi, missionario “Fidei donum”, verranno celebrate domani alle 15 nella Casa di Spiritualità Santa Teresa a Caprarola, presiedute dal vescovo diocesano Marco Salvi.
Don Pietro era nato a Caprarola il 25 luglio 1946 e ordinato sacerdote il 27 giugno 1971. È morto a Viterbo nell’ospedale di Belcolle. Era Missionario in Burkina Faso dal lontano1974, un paese dalla povertà endemica e con elevati tassi di malnutrizione.
Don Pietro ha donato il suo tempo, le sue energie e la sua mente per annunciare la Parola di Dio. Non è stato un operatore del vangelo solitario, ma ha compiuto il suo mandato in nome e per conto della Chiesa che lo ha inviato. Don Pietro ha fatto una scelta preferenziale per i poveri e gli esclusi diventando un vero e proprio punto di riferimento per tutti i malati del distretto sanitario di Nanoro, anche se c’è voluto del tempo prima che gli abitanti superassero certe resistenze e decidessero di rivolgersi al Centro medico. Tre verbi hanno caratterizzano il suo ministero di missionario. Custodire: la tradizione della sua Chiesa. Portare: l’esperienza di fede della sua comunità. Accogliere: la ricchezza della diversità del popolo ospite. La consapevolezza di queste tre azioni fanno del missionario “Fidei donum” un mediatore di misericordia che dà la vita per unire le persone e per portarle a Gesù. La diocesi di Civita Castellana ringrazia di cuore questo suo figlio per la passione che ha messo nel servizio e per la l’amore che ha profuso nella sua missione.