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CIVITA CASTELLANA - «La commissione di esperti, incaricata di studiare i fatti avvenuti nelle vicinanze di Trevignano Romano, sta lavorando all’esame dei fatti, raccogliendo testimonianze ed analizzando gli accadimenti».
Lo dice il vescovo di Civita Castellana, Marco Salvi, intervenendo sul caso della Madonnina che, a detta della sedicente veggente Gisella Cardia e di alcuni suoi seguaci, verserebbe lacrime di sangue. Caso che, ormai da settimane, tiene banco sui principali organi di informazione nazionali, tanto da spingere la diocesi civitonica (di cui Trevignano fa parte) a vederci chiaro. A tale scopo, esattamente un mese fa, il vescovo Salvi aveva comunicato l’istituzione di una commissione di esperti, di cui fanno parte: un teologo, un mariologo, uno psicologo ed un canonista. Il vescovo Salvi, in una nota, aveva spiegato che «la commissione potrà essere ampliata con altre figure in base alle esigenze dell’inchiesta».
Oggi, con un altro comunicato, Salvi ha fatto sapere che gli studiosi «stanno lavorando all’esame dei fatti, raccogliendo testimonianze ed analizzando gli accadimenti. E’ bene sottolineare - ha aggiunto - che i tempi necessari ad un serio esame dei presunti fenomeni, richiede ponderatezza e vari passaggi, non certamente legati alla velocità dell’informazione mediatica». «Sarà premura del vescovo e dell’intera diocesi - conclude la nota - dare al più presto ulteriori comunicazioni in merito».
Intervistata da Il Messaggero, nel frattempo, Gisella Cardia ha fatto sapere che il prossimo 3 maggio sarà insieme ai suoi fedeli per recitare il rosario per la Madonna.