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FIUMICINO - «Ancora una volta, come comitato spontaneo che sin dalla sua costituzione, si è sempre dimostrato attivo non solo per tutelare le legittime istanze di tutti i nostri iscritti, ma anche per fornire alle diverse Amministrazioni che si sono susseguite, suggerimenti ed indicazioni utili a risolvere o quantomeno a cercare di ovviare a certe criticità che insistono in particolar modo su Isola Sacra, ci corre l’obbligo di ribadire alcune delle nostre priorità e necessità, di cui ha bisogno questa località». E’ quanto si legge in un comunicato del Comitato Spontaneo Isola Sacra.
«Innanzitutto è evidente se non superfluo per quanto ci riguarda, riaffermare con forza che è preminente l’abbattimento dei vincoli idrogeologici che ancora insistono su Isola Sacra e oggi lo è ancora di più rispetto al passato, in virtù del fatto che oltre alla ristrutturazione e al potenziamento dell’idrovora di via Coni Zugna e alla contemporanea realizzazione della stazione di pompaggio in zona Passo della Sentinella, si è proceduto negli ultimi anni anche alla realizzazione della rete di raccolta delle acque chiare, utile a non intasare la rete fognaria in caso di piogge intense e persistenti. Va detto che nei dieci anni antecedenti all’attuale consiliatura, seppure la precedente Amministrazione, abbia commissionato degli studi idraulici e proceduto alle interlocuzioni con gli enti preposti, di fatto si è registrato solo il declassamento del vincolo R4(rischio morte) ad R3 sulla maggior parte dei terreni di Isola Sacra, i famosi B4A, il cui vincolo comporta per edificare sul relativo terreno interessato, un notevole impegno di spesa per la realizzazione del tirante idraulico e le vasche di laminazione o del piano pilotis, di contro sono stati esclusi i comparti, fra i quali anche i C3, quelli artigianali, che permettono di dar seguito al piano particolareggiato di un dato territorio e alla realizzazione delle necessarie opere di urbanizzazione, come strade, illuminazione pubblica, marciapiedi, piazze, aree verdi, scuole, ecc…» si legge ancora.
«Attualmente invece, seppure la nuova Amministrazione si sia insediata da poco più di un anno e capendo perfettamente i tempi che occorrono per oliare e a mettere in moto la macchina amministrativa dopo un avvicendamento, nell’attesa che essa possa viaggiare a pieno regime, nel rispetto del cronoprogramma prefissato, tra il perseguimento degli obiettivi a breve periodo e quelli a medio-lungo, a fronte dei sopra citati interventi, ma soprattutto in vista della realizzazione del porto turistico-crocieristico, che comporterà la relativa edificazione delle opere a terra, non possiamo non evidenziare che sarebbe non soltanto anomalo procedere a tale realizzazione, senza aver preventivamente sbloccato e risolto la situazione di gran parte di Isola Sacra gravata da vincoli, ma lo sarebbe altrettanto, se non si procedesse preventivamente a sciogliere definitivamente tutte le criticità della nostra amata località, afferenti alla viabilità, ai collegamenti da e per l’aeroporto oltre a quelli con il X Municipio, all’abbattimento delle barriere architettoniche, ai ponti e al viadotto, ai diversi servizi di cui si registra ancora carenza» aggiunge il Comitato.
“Come abbiamo più volte espresso, noi non siamo contrari a tutto ciò porti sviluppo e ricchezza per il nostro territorio, riferendoci nello specifico al porto turistico-crocieristico, ma non nascondiamo la nostra perplessità rispetto ad un’opera evidentemente impattante per le caratteristiche del luogo in cui dovrebbe sorgere. Sicuramente un porto turistico, sarebbe più consono e si potrebbe maggiormente integrare al contesto ambientale circostante, ma siamo al contempo convinti, che percependo le prospettive economiche di cui la nostra città potrà beneficiare per l’arrivo di un porto crocieristico, in luogo però di un molo adibito all’attracco di questi “giganti” del mare e di tutti i necessari dragaggi periodici che occorrerebbero alle regolari operazioni di approdo e di imbarco, si potrebbe invece prevedere l’ancoraggio in mare aperto e l’utilizzo di apposite imbarcazioni più piccole per le operazioni di imbarco“.
“Siamo anche dell’avviso che per una concessione demaniale novantennale, aggiudicata oltretutto al ribasso dalla Waterfront, i cui soci fondatori sono il fondo ICON e la Royal Caribbean, i 15 milioni di euro di ristori che saranno elargiti per la realizzazione di opere utili al territorio circostante, di certo non sono né un importo proporzionato al ritorno economico per un privato che beneficerà per la bellezza di novant’anni appunto, di un’area demaniale, né adeguato all’inevitabile impatto che come già espresso, un’infrastruttura del genere comporterà all’ambiente circostante, seppure siano previste opere di mitigazione come un parco pubblico di 135 mila metri quadrati» sottolinea ancora il Comitato.
«Rilanciamo altresì la proposta di realizzare grazie ai maggiori ristori che si potranno richiedere al concessionario, la realizzazione di un istituto nautico, utile alla formazione di nuova forza lavoro da impiegare in questo hub, nonché la realizzazione delle necessarie strutture da adibire al soccorso e alle emergenze, il tutto verosimilmente in modalità di project financing o di co-financing. Infine, non possiamo non sottolineare, che la realizzazione del porto commerciale, il cui primo stralcio prevede la creazione della darsena pescherecci, comprimerà ancora di più la località di Isola Sacra, che rispetto alla già complicata situazione in essere, che la vede soffocata dal traffico e dal relativo inquinamento nelle sue principali arterie di collegamento con l’aeroporto e con il X Municipio, lo sarà ancora di più e si riverserà inesorabilmente anche sulla viabilità locale secondaria, con tutto il disagio che non osiamo immaginare, se non si interverrà preventivamente e scientemente con un piano che preveda la risoluzione di annose criticità quali la viabilità, i trasporti e le infrastrutture di collegamento tra le località, quindi ponti e viadotti. Confidando nel buon senso dell’Amministrazione locale e dei vari enti coinvolti, ribadiamo la nostra disponibilità e il nostro contributo laddove richiesti, nel dare utili suggerimenti al fine di superare insieme situazioni di impasse e di arrivare a soluzioni condivise, che vedano la nostra città e in particolare Isola Sacra, raggiungere uno sviluppo armonico dal punto di vista urbanistico e in sintonia con il contesto ambientale» conclude