CIVITAVECCHIA - Il cordoglio di istituzioni e realtà del territorio per l'incidente mortale sul lavoro avvenuto questa mattina in porto in cui ha perso la vita un giovane lavoratore.

IL PRESIDENTE DELL'ADSP PINO MUSOLINO - Il Presidente dell'Adsp Pino Musolino esprime, anche a nome di tutto l'ente, il più profondo cordoglio e la vicinanza ai familiari del giovane lavoratore portuale Alberto Motta rimasto vittima del drammatico incidente di questa mattina.  "Questa tragedia, che colpisce tutto il porto - afferma Musolino -  deve spingerci tutti a fare ancora di più affinché simili situazioni non si ripetano. Alla famiglia del ragazzo giungano le mie più sentite condoglianze, a nome di tutto il porto di Civitavecchia".

IL SINDACO ERNESTO TEDESCO - "Colpisce tutti noi il cordoglio per la giovane vita spezzata oggi in porto, dove un lavoratore è deceduto in seguito ad un incidente con un container accaduto alla banchina 25. È un dramma arrivato in un momento in cui le maestranze di tutta la portualità italiana erano già mobilitate per un analogo episodio avvenuto a Trieste. Come Sindaco di Civitavecchia e come delegato Anci delle città portuali italiane esprimo le più sentite condoglianze ai familiari per questa giovane vita persa".

COMPAGNIA PORTUALE CIVITAVECCHIA - “La tragica morte dell’operatore portuale del Roma Terminal Container, Alberto Motta, ci lascia senza parole e con un senso di vero smarrimento. Un qualcosa di tragico e inconcepibile a cui non riusciamo a trovare una ragione. Questo è il momento del dolore e di un silenzioso rispetto verso la famiglia di un giovane che se ne è andato in maniera tragica e prematura. Ogni altra considerazione troverà il tempo e le sedi preposte. Le lavoratrici, i lavoratori e i soci tutti della Compagnia Portuale Civitavecchia, porgendo le proprie condoglianze, si stringono con autentico affetto attorno alla famiglia Motta.”  Patrizio Scilipoti, presidente Compagnia Portuale Civitavecchia

ASSOPORTI - “Prima di tutto, vorrei esprimere il cordoglio di tutta l’Associazione e mio personale ai familiari dei lavoratori portuali vittime di incidenti nel porto di Trieste e nel porto di Civitavecchia” ha dichiarato il Presidente di Assoporti, Rodolfo Giampieri, dopo le terribili notizie dei decessi avvenuti tra ieri e oggi. L’Associazione dei Porti Italiani torna a ribadire l’impegno a fare quanto possibile per scongiurare incidenti che possano portare a conseguenze tragiche. Insieme ai presidenti delle AdSP sono state messe in atto diverse azioni su questo tema così delicato. Tra queste: un protocollo d’intesa con INAIL che sarà sottoscritto nelle prossime settimane e di cui si darà ampia diffusione, nonché l’impegno economico da parte delle AdSP, insieme a tutte le parte datoriali e condiviso con le parti sociali, per l’attuazione del cosiddetto Fondo Esodo che consentirà l’accompagnamento dei lavoratori fragili e anziani verso il pensionamento. Inoltre, Assoporti ha appena richiesto un incontro urgente con il Ministro delle Infrastrutture e dei Traporti Matteo Salvini, e con il Viceministro con delega ai porti Edoardo Rixi per valutare altre utili iniziative su questo tema. "Ci stringiamo in rispettoso silenzio intorno alle famiglie dei lavoratori. Come abbiamo sempre detto, la sicurezza e la salute dei lavoratori è un bene sul quale non si può transigere. Saranno le autorità competenti a stabilire le responsabilità di quanto accaduto, ma come Assoporti con le AdSP sarà fatto quanto possibile per scongiurare futuri incidenti", ha concluso Giampieri.

IL PARTITO DEMOCRATICO - "Incidente mortale sul lavoro, nel nostro Porto. Spetta ad altri approfondire le dinamiche. In questo momento ciò che sentiamo in modo prepotente è un sentimento di cordoglio per la vittima e umana solidarietà per i suoi familiari, verso i suoi amici e i suoi colleghi. La morte è sempre un fatto terribile ma, fuori da ogni retorica, diviene ancora più insopportabile quando essa interviene in modo così violento su una giovanissima vita e con una modalità così crudele. Viene così, drammaticamente, riproposta la centralità del lavoro. La tragedia che alla quale partecipiamo pretende una volta di più attenzione e rispetto verso chi lavora. In questo caso, si ripropongono, purtroppo le condizioni di sacrificio e di rischio nelle quali spesso vengono svolte le attività. Oggi è un momento di dolore ma deve anche giungere a tutti noi un monito perché non si abbassi mai lo sguardo e la vigilanza sulle condizioni di lavoro. Di ciò, le Istituzioni, le forze politiche e sociali debbono occuparsi in modo prioritario. Il lavoro è un diritto universalmente riconosciuto ma per esserlo davvero deve, sotto tutti i profili, garantire un livello di qualità. Per il momento torniamo ad esprimiamo le nostre più sincere condoglianze alla famiglia e a tutto il mondo del lavoro, particolarmente quello portuale, che oggi appare particolarmente colpito".

M5S CIVITAVECCHIA - Oggi una terribile tragedia ha scosso il nostro porto e la nostra città. Non si può morire di lavoro, tantomeno a 30 anni. A prescindere dall'esito delle indagini su quanto accaduto, fatti simili devono allarmare tutte le istituzioni e le aziende del territorio: se da un lato, infatti, le aziende hanno il dovere di fare la necessaria formazione, dall'altra lo Stato ha il dovere di controllare il rispetto delle normative sulla sicurezza e gli ispettori su tutto il territorio nazionale sono sempre di meno. La sicurezza sul lavoro deve essere la priorità di ogni attività lavorativa e bisogna mettere in campo quanto possibile per prevenire e ridurre rischi di incidenti. Esprimiamo il nostro cordoglio alla famiglia e solidarietà alla comunità dei lavoratori portuali della nostra città".  Gruppo consiliare M5S 

MARIETTA TIDEI - “Esprimo tutto il mio cordoglio per la tragica scomparsa del giovane operaio civitavecchiese Alberto Motta, avvenuta questa mattina al Porto di Civitavecchia. Le morti sul lavoro continuano purtroppo a rappresentare un gravissimo problema nel nostro Paese e compito di tutte le istituzioni è individuare soluzioni urgenti per fermare questo tragico bilancio. Invio alla famiglia di Alberto Motta le mie più sentite condoglianze”. Così, in una nota, la consigliera regionale Marietta Tidei.

ACLI ROMA - “La notizia della morte di un operaio di 29 anni nel porto di Civitavecchia è sconvolgente. Non è possibile uscire di casa la mattina per andare a lavoro e non tornare più la sera. Questa emergenza deve diventare una priorità per il Paese”. È quanto dichiara Lidia Borzì, presidente delle ACLI di Roma e provincia. “Esprimiamo vicinanza alla famiglia della vittima e come associazione presente nel territorio ribadiamo il nostro impegno per combattere tutte le piaghe che oggi affliggono il mondo del lavoro, a cominciare dal tema della sicurezza”.

RETE STUDENTI MEDI - "Risale alle 8:30 di stamattina la notizia della tragica morte di Alberto Motta, 29 anni dipendente di Rtc al porto di Civitavecchia. Il giovane sarebbe stato schiacciato da un carrello nel terminal container: si tratta della seconda morte sul lavoro in 24 ore dopo quella di Paolo Borselli, portuale triestino. I sindacati hanno proclamato lo sciopero immediato da mezzogiorno di oggi, 10 febbraio, a mezzogiorno di domani: la Rete degli Studenti Medi di Civitavecchia è solidale ai lavoratori e parteciperà al presidio dei sindacati. La precarietà sugli ambienti di lavoro della nostra città e di tutta Italia rispecchia un modello incivile e noncurante: l’indifferenza e la retorica con la quale le istituzioni si approcciano non è più sostenibile. Gli studenti ribattono la necessità di un ripensamento del modello lavorativo che sia adeguato a tutte e tutti e che rispetti i diritti fondamentali dei lavoratori. La lotta per un mondo del lavoro sicuro e di qualità deve essere condivisa da tutti, anche dagli studenti". Rete degli Studenti Medi di Civitavecchia

LE ARDITE - Le Ardite di Civitavecchia si stringono nel dolore della perdita di una giovane vita. Alberto è andato al lavoro, in una tersa giornata di febbraio, fredda, ma con il sole alto e caldo su quello spicchio di mare. E al lavoro ha trovato la morte. Ingiusta e crudele. Mai più, mai più lacrime sui posti di lavoro. Abbracciamo la mamma Valentina di cui non immaginiamo lo strazio. Solidarietà a tutti i lavoratori e le lavoratrici del porto in presidio sotto l’Autorità Portuale.

L'ANPI - L’Anpi, sezione di Civitavecchia, esprime le sue più sentite condoglianze e il cordoglio per la morte sul lavoro del giovane operatore portuale. Si stringe intorno alla famiglia ed esprime la solidarietà a tutti e a tutte gli operatori e le operatrici dello scalo portuale.

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