Un grande anno, questo 2023, per il Sodalizio dei Facchini di Santa Rosa. Diversi gli anniversari che li vedranno grandi protagonisti della storia cittadina. Quest’anno inoltre torneranno a essere tra i componenti della commissione che sceglierà i bozzetti della Macchina che nel 2024 succederà a Gloria.

Un ritorno che segna di fatto quasi un altro anniversario: sono infatti passati vent’anni dall’ultima presenza del Sodalizio nella commissione aggiudicatrice.

«Fino ad Ali di Luce, nel 2003. - ricorda Massimo Mecarini, presidente del Sodalizio - Poi per 2 volte non siamo andati in commissione perché hanno invocato il codice degli appalti che prevede si ci debba essere rappresentati da un ingegnere o un architetto iscritto all’Albo, però non si è capito il perché. Comunque quest’anno saremo presenti con un architetto o un ingegnere, ce l’abbiamo più di uno nel Sodalizio, che farà la scelta al posto nostro».

Mecarini poi prosegue: «Noi ci siamo sempre stati in commissione. Anzi è previsto dal nostro statuto che, tra i compiti del Sodalizio, c’è quello di partecipare alla scelta della Macchina».

Tornando agli anniversari da celebrare, non c’è solo il decennale del riconoscimento Unesco come patrimonio immateriale per la Rete delle grandi macchine a spalla, di cui la Macchina di Santa Rosa fa parte.

Il Sodalizio, infatti, in questo 2023, festeggia anche il 45esimo dalla sua fondazione. Due ricorrenze speciali che vedranno i Facchini in campo con varie iniziative.

Il presidente Mecarini fornisce qualche anticipazione.

«A fine anno, come abbiamo fatto 5 anni fa, ci sarà una festa per celebrare il 45esimo anniversario di fondazione e poi tutta una serie di iniziative che promuoveremo nell’ambito della Rete delle grandi macchine a spalla per celebrare il decennale del riconoscimento Unesco, ottenuto il 4 dicembre 2013. Eventi che stiamo mettendo a fuoco proprio in questi giorni, cercando di cooperare con le altre comunità della Rete».

Appuntamenti che saranno «dipanati - spiega - in tutto l’arco dell’anno e in tutte 4 le comunità. Ad aprile ci sarà una mostra della Rete delle grandi macchine a spalla che sarà inaugurata a Betlemme, toccherà poi Gerusalemme e quindi tornerà in Italia. Nel nostro Paese farà tappa nelle quattro città che, insieme a Viterbo, vantano il riconoscimento Unesco in concomitanza con le feste locali divenute patrimonio dell'umanità. Quindi a Nola il 5 giugno per la Festa dei gigli, poi a Sassari il 14 agosto per la Discesa dei candelieri, a fine agosto a Palmi per la Varia e infine a settembre a Viterbo per la nostra Macchina di Santa Rosa. E in tutte queste occasioni celebreremo il decennale del riconoscimento Unesco».

Ma il Sodalizio sta lavorando anche a ulteriori iniziative, che però al momento Mecarini non vuole svelare. Si limita a dire che in primavera «ci saranno altri eventi che sono in via di definizione». Per conoscere gli sviluppi, esorta i viterbesi «a seguire la pagina Facebook del Sodalizio».