Cala il sipario sulla 16° edizione di “Forme e Colori nella terra di Tuscia”: domenica scorsa al Museo della Ceramica della Tuscia si è tenuta la cerimonia di premiazione delle opere realizzate dagli artigiani e dalle scuole.

Presenti Alessio Gismondi e Luigia Melaragni, presidente e segretaria della Cna di Viterbo e Civitavecchia, insieme al presidente della Fondazione Carivit, Luigi Pasqualetti, il vice sindaco di Viterbo, Alfonso Antoniozzi, e Cinzia Chiulli, presidente di Cna Artistico e Tradizionale, Unione che ha organizzato la mostra concorso di artigianato artistico in collaborazione con la Fondazione Carivit.

Il tema scelto per l’edizione 2023 era “Secondo me. Ri-creazioni circolari”: i partecipanti sono stati invitati a presentare un’opera inedita di libera creazione, realizzata “prevalentemente in materiali non vergini, usati, ricondizionati, riciclati e/o riciclabili, facili da smontare”.

Come ha sottolineato Gismondi, «quella di dare una nuova veste creativa ai materiali di scarto, era una sfida complicata, che però è stata affrontata da tutti in modo eccellente».

I lavori degli artigiani sono il risultato di un grande lavoro di studio e ricerca, anche secondo la giuria di qualità, chiamata nei giorni scorsi a valutare le opere in concorso - 32 sulle 37 in mostra nella sezione Imprese artigiane, 26 nella sezione licei artistici, che ha visto protagonisti 125 studenti dei licei artistici Ulderico Midossi di Vignanello e Francesco Orioli di Viterbo, e ad assegnare i premi. La giuria composta da Elisabetta De Minicis (archeologa, componente del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Carivit), Elena Balsamini (presidente nazionale di Cna Artistico e Tradizionale), Maria Pilar Lebole (responsabile del progetto Osservatorio dei Mestieri d’Arte presso la Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze), Riccardo Monachesi (architetto e ceramista) ed Enrico Maria Mosconi (docente di Innovazione Tecnologica per l’Economia Circolare, coordinatore del corso di laurea magistrale in Economia Circolare presso l’Università degli Studi della Tuscia) ha premiato le seguenti opere:

Per le imprese, al primo posto Giacomo Del Giudice della Fonderia Artistica Del Giudice Leonardo (Greve in Chianti).

Al secondo, Daniela Lai della Bottega d’Arte (Viterbo). Al terzo, Roberto Todini di Todini Sculture (Tarquinia). Menzione speciale per Roberta Pietrini di Neloo (Viterbo); per i licei artistici, i premi sono andati al liceo artistico “Francesco Orioli” di Viterbo. Primi classificati, Elisa Carelle, Erica Graniglia, Michele Onofri e Noemi Reali della Classe 2CLA, seguiti da Uma Morea, della stessa Classe, e dalla classe 1CLA. Per tutti, la docente di riferimento è Francesca Graziano. Per l’opera prima classificata, l’impresa artigiana riceve un premio di 3.000 euro messo a disposizione dalla Fondazione Carivit.

Nel caso dei licei artistici, viene consegnato dalla Cna di Viterbo e Civitavecchia un voucher di 1.000 euro per l’acquisto di materiale didattico a favore della classe cui appartiene lo studente o il gruppo di studenti autore dell’opera prima classificata.