Pretendeva una percentuale sullo stipendio di un ventenne che, intimorito dalla sua notorietà nell’ambiente criminale locale, ha ceduto alle richieste.

La vittima, alla fine stremata dalle continue minacce di ritorsioni, si è decisa a rivolgersi ai carabinieri di Civita Castellana.

I militari, dopo averlo rassicurato, gli hanno consigliato di continuare a comportarsi come aveva fatto fino a quel momento, facendo intendere al suo estortore che la consueta consegna avrebbe avuto luogo come sempre.

Ma all’appuntamento, ad aspettarlo, c’erano i militari, e subito sono scattate le manette per un 30enne di origini marocchine, residente a Civita Castellana, disoccupato, già gravato da precedenti specifici: l’uomo si è ritrovato improvvisamente accerchiato e non ha neppure potuto provare a darsi alla fuga, con in tasca le banconote appena consegnate dalla vittima. L’uomo è stato arrestato con l’accusa di estorsione.

Per il giovane lavoratore, invece, è terminato così l’incubo del giovane lavoratore, che ha riferito di esser stato costretto a consegnare dallo scorso mese di novembre un totale di circa 4.000 euro, intimorito dal tenore delle minacce e dal potere intimidatorio del suo estorsore.

Lunedì è arrivata la convalida dell’arresto da parte del gip del tribunale di Viterbo. Il giudice ha disposto per il marocchino la misura degli arresti domiciliari.