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S. MARINELLA – Le otto famiglie assegnatarie degli alloggi dell’Ater di via Elcetina entreranno nelle loro nuove abitazioni per poter portare i mobili e prendere le misure occorrenti per arredare le proprie case. Il sindaco Pietro Tidei e l’assessore Pierluigi D’Emilio, congiuntamente ad Ater, hanno consegnato le chiavi degli appartamenti, dopo che Acea ed Enel hanno assicurato di provvedere al più presto agli allacci idrici ed elettrici, così che le famiglie potranno trasferirsi definitivamente in quelle case entro un mese. “Siamo soddisfatti di aver raggiunto questo obiettivo e aver tranquillizzato questi nostri cittadini, stanchi di dover aspettare ancora – dice il sindaco - comprendiamo i disagi che stanno vivendo e il Comune si è fatto portavoce e attore nei confronti di Ater e dell’impresa che si occupa dei lavori, affinché si riducessero i tempi di consegna, ed oggi queste persone possano avere in mano le chiavi di casa. Crediamo che quest’anno il Natale lo festeggeranno felici nelle loro nuove abitazioni”. Intanto, giovedì prossimo, Tidei e D’Emilio hanno convocato una riunione in loco per verificare lo stato d’avanzamento dei lavori e i tempi di completamento degli stessi. “È stata una vera soddisfazione vedere oggi la felicità negli occhi di queste persone – commenta l’assessore D’Emilio - che erano veramente stanche di aspettare e continuare a chiedere informazioni e dettagli sullo stato degli alloggi. Il Comune ha ascoltato e si è fatto partecipe delle loro richieste, così da intervenire con Ater e pretendere le risposte, che finalmente sono arrivate. Continueremo a vigilare sull’andamento dei lavori e sulla messa in sicurezza del perimetro del cantiere”. La presidentessa del Comitato Cittadino per il diritto alla casa Stefania abbatiello, contesta l’assegnazione delle otto case. Ieri sono state consegnate le chiavi agli otto aventi diritto, non per abitarci ma per iniziare ad ammobiliarle – dice la Abbatiello - una signora non è potuta venire perché lavorava e solo dopo si è accorta che gli avevano cambiato l’appartamento. La giustificazione addotta dal Comune è che il papà di questo ragazzo, è senza gambe e quindi non può fare le scale. Anche nell'alloggio scambiato ci sono le scale, e quindi lo scambio, semmai andava fatto per chi era prima in graduatoria”.