FIUMICINO - Il limite di velocità su via Coccia di Morto ridotto da 70 a 50 chilometri orari, rendendo quasi impossibile la circolazione veicolare, ha allarmato i cittadini che percorrono la tratta Fiumicino-Focene tutti i giorni .

Vibilità già compromessa da un cantiere inziziato, ma non ancora finito alle porte di Focene sud.

Tutte lamentele, queste, già sollevate in precedenza, quando è esplosa la rabbia dei cittadini, in merito alla riduzione del limite di velocità anche sul viadotto di via dell’Aeroporto: il limite venne abbassato da 60 a 50 chilometri orari con gli autovelox per multare i trasgressori.

Vista l’enorme mole di proteste che si sono susseguite in questi giorni,vediamo cosa dice la la legge e il Codice della strada al riguardo… Gli autovelox non possono essere installati indiscriminatamente su tutte le strade. A stabilirlo è la Corte di Cassazione che, con la sentenza n. 16622 del 2019, spiega come gli apparecchi per la rilevazione della velocità possano essere posizionati solo in alcuni tipi di strade urbane, che hanno precise caratteristiche, previa autorizzazione del Prefetto. Sentenza che esamina nello specifico un caso del Tribunale di Firenze, dove il Comune aveva fatto installare degli autovelox su strade in cui, secondo la legge, non potevano essercene.

Secondo la legge, infatti, gli autovelox sono «legittimamente installabili solo sulle strade urbane a scorrimento», conosciute anche come strade a scorrimento veloce. Ma cosa si intende effettivamente per strada a scorrimento veloce?

L’art.2 del Codice della strada “Definizione e classificazione delle strade” indica come strada urbana di scorrimento una «strada a carreggiate indipendenti o separate da spartitraffico, ciascuna con almeno due corsie di marcia, ed una eventuale corsia riservata ai mezzi pubblici, banchina pavimentata a destra e marciapiedi, con le eventuali intersezioni a raso semaforizzate; per la sosta sono previste apposite aree o fasce laterali estranee alla carreggiata, entrambe con immissioni ed uscite concentrate».

Se la strada non presenta, quindi, queste caratteristiche non rientra nella categoria e, quindi, sempre secondo la legge, su di essa non possono esserci autovelox fissi.

Tutto questo non è più rilevante, quindi, non se ne tiene conto, laddove il Prefetto abbia precedentemente autorizzato l’installazione di dispositivi fissi.

Via Coccia di Morto, dove i vecchi autovelox sono stati recentemente sostituiti con nuovi apparecchi tecnologi e più avanzati, non ha le caratteristiche di una strada a scorrimento veloce: nessuno spartitraffico, né più carreggiate.

Eppure, i rilevatori della velocità ci sono seppur, per ora, non ancora attivi, perché via Coccia di Morto è sicuramente una di quellestrada dove è necessario intervenire per tutelare la sicurezza di tutti, automobilisti e non.