CIVITAVECCHIA – Un quartiere che lotta quotidianamente, e da anni ormai, contro il degrado e l'abbandono. È Santa Lucia, con i residenti che tornano ad appellarsi al Comune, parlando di una situazione insostenibile, che mette a rischio salute e sicurezza. In centoventi hanno firmato la petizione indirizzata al sindaco Marco Piendibene e ai consiglieri comunali tutti.

“Desideriamo far sentire la nostra voce per cercare di affrontare e risolvere problematiche a lungo rimaste irrisolte, che pregiudicano la qualità della vita e la stessa sicurezza ed incolumità dei residenti nel nostro quartiere, dove attualmente risiedono circa sessanta famiglie – scrivono nella lettera - siamo consapevoli di abitare in un quartiere periferico ma non siamo certamente cittadini “di serie B” rispetto ai nostri concittadini che abitano in centro o in altri quartieri: anche noi paghiamo regolarmente tasse e tributi ed abbiamo diritto ad avere servizi efficienti ed opere di urbanizzazione a servizio delle nostre abitazioni”.

Tre le problematiche principali per le quali si chiede un intervento concreto. Innanzitutto la sistemazione e messa in sicurezza delle strade di collegamento tra il quartiere Santa Lucia ed il resto della città, ad oggi quasi completamente prive di asfalto, “con tratti praticamente non percorribili ed inaccessibili anche ai mezzi di soccorso: questa è certamente la problematica più grave e sentita – spiegano i residenti - perché rende difficoltoso l’accesso alle nostre abitazioni, soprattutto ad anziani e ragazzi con i ciclomotori, che rischiano la propria incolumità personale ogni giorno quando semplicemente escono di casa e percorrono strade sterrate e gravemente ammalorate. Più volte i mezzi di soccorso hanno avuto difficoltà per soccorrere cittadini malati o per spegnere incendi e che, purtroppo, alcuni anni fa un ragazzo residente a Santa Lucia, proprio vicino casa, è rimasto vittima di un incidente stradale mortale. Sarebbe urgente ed indispensabile procedere alla asfaltatura delle parti non asfaltate”. E poi l’assenza di illuminazione pubblica, con il quartiere che di notte resta praticamente al buio, con tutte le conseguenze del caso in termini di sicurezza. Infine la presenza di cavi dell’alta tensione che da anni attendono di essere interrati e che “in occasione di temporali provocano spettacolari ed impressionanti scintille, con il rischio, in caso di caduta di uno dei cavi – hanno aggiunto - di provocare gravissimi incidenti. Senza considerare, sempre e comunque, i rischi per la salute dei residenti esposti quotidianamente ai campi elettromagnetici generati da tali cavi”.

Su queste gravi ed annose problematiche che affliggono il quartiere i residenti chiedono all’Amministrazione comunale di aprire un confronto e di pianificare interventi non più procrastinabili per giungere ad una loro risoluzione definitiva “che, da cittadini residenti – hanno concluso - attendiamo ormai da moltissimi anni”.