«Gravissimo non aver dato la possibilità ai professionisti della sanità di relazionare perché ristabilire gli equilibri politici è stato ritenuto più importante del parlare delle problematiche».

Secca la replica della sindaca Chiara Frontini all’interrogazione urgente della consigliera dem Alessandra Troncarelli su quanto accaduto martedì sera nella conferenza dei sindaci per la sanità.

L’antefatto: la prima cittadina di Viterbo, nella sua veste di presidente della conferenza sanità, convoca l’assemblea come sollecitato in consiglio comunale da Luisa Ciambella, capogruppo di Per il Bene Comune, per parlare dei problemi del pronto soccorso e portare solidarietà agli operatori sanitari sotto organico.

Conferenza che, tra l’altro, non si è più riunita dal 2019.

Uno stop dovuto alla pandemia anche se, rimarca la sindaca, «proprio sotto il Covid sarebbe stato opportuno che si riunisse». In apertura dei lavori dopo i saluti la presidente Frontini passa la parola a Luisa Ciambella.

A quel punto scatta la bagarre tra i sindaci presenti, per lo più di centrosinistra, che salgono sugli scudi chiedendo a che titolo intervenisse la consigliera di minoranza.

La spiegazione della sindaca di essere stata lei a delegarla ha gettato ulteriore benzina sul fuoco: si delega qualcuno se non si può essere presenti.

Una questione di regole che, inoltre, vorrebbero che prima dell’assemblea di tutti i sindaci venga convocato il comitato ristretto. Fanno notare i primi cittadini.

E proprio su quella che la Troncarelli ha definito «una scorrettezza istituzionale» e sugli «errori commessi a livello procedurale», la consigliera Pd ha chiesto lumi. Aggiungendo anche il quesito sulla delega alla Ciambella per capire «se è cambiato qualcosa a livello di maggioranza».

«Si preferisce - ribadisce la sindaca - parlare di comitato ristretto piuttosto che di problemi concreti. Prima che cambi la governance della Asl - argomenta - ritenevo necessario avere un quadro completo della situazione tramite le relazioni dei professionisti che operano nel mondo della sanità».

«Non rinnego nulla di quello che ho fatto» rimarca, riferendosi alla convocazione dell'assemblea, «ma da domani la priorità dell’amministrazione sarà la sanità e una maggiore pubblicizzazione dell’operato della conferenza dei sindaci che svolge una funzione di indirizzo ma anche di controllo e governance».

Al quesito su eventuali cambiamenti in maggioranza replica Luisa Ciambella.

«Non sono entrata in maggioranza. - scandisce la diretta interessata - A chi allude a un mio ingresso dico che non sono abituata a nascondermi. E’ notorio che il Bene Comune appoggi l’amministrazione Frontini su alcuni temi fondamentali, tra cui appunto la sanità».

E la sindaca Frontini conclude: «Proprio per rispetto istituzionale ho evitato di andare a fondo su quanto accaduto in assemblea. Avrei potuto chiedere di votare ai partecipanti poi indire una conferenza stampa per rendere noto che si erano ritenuti più importanti gli equilibri politici che parlare dei problemi della sanità che riguardano i cittadini».