ORTE - Nella prestigiosa cornice di Palazzo Roberteschi, si è svolto il direttivo di fine anno dell’Associazione Rievocazioni Storiche del Lazio. L’incontro ha rappresentato un importante momento di confronto e programmazione, con la partecipazione attiva delle realtà iscritte all’associazione, cresciute di numero nel corso del 2025: un segno tangibile della vitalità e dell’interesse crescente verso le tradizioni storiche e il patrimonio culturale del territorio, Un successo reso possibile grazie al lavoro instancabile svolto sul territorio, che ha dato forza e credibilità alla nostra associazione. In primo piano la giornata giubilare a San Pietro dell’8 novembre, che ha dato prestigio e visibilità internazionale alle rievocazioni storiche del Lazio e di tutta Italia. Nel corso dell'anno, quindi, sono state affrontate con serietà le problematiche organizzative delle manifestazioni, con particolare attenzione a sicurezza e logistica, elementi imprescindibili per garantire eventi di qualità. Grande soddisfazione è stata espressa per il risultato ottenuto nel bando nazionale dei contributi: 14 domande su 17 presentate dalle associazioni iscritte sono state finanziate, confermando la qualità e il valore del lavoro svolto in sintonia. Il presidente Antonio Tempesta ha ribadito i rapporti eccellenti e di stretta collaborazione con le altre associazioni regionali storiche italiane, frutto di stima reciproca e visione condivisa. Questa rete di relazioni, consolidata negli anni, ha permesso di condividere esperienze, coordinare iniziative e presentarsi uniti anche a livello ministeriale, rafforzando il prestigio del movimento a livello nazionale. In vista del 2026, il direttivo ha tracciato le linee guida per il nuovo anno, con iniziative di grande rilievo tra cui: il Festival del Rinascimento, un nuovo appuntamento dedicato a uno dei periodi più affascinanti della nostra storia, con sfilate, spettacoli e laboratori didattici, un progetto presentato da Silvana Pasquali, che ne ha illustrato le potenzialità culturali e turistiche; la ristampa dell’opuscolo ufficiale, strumento aggiornato e fondamentale per la promozione turistica e culturale, con tutte le date delle manifestazioni iscritte; convegni tematici: incontri dedicati al valore culturale, turistico e sociale delle rievocazioni, con particolare attenzione al coinvolgimento delle nuove generazioni; la legge nazionale sugli abiti e le rievocazioni storiche: un passo decisivo per il riconoscimento e la tutela del patrimonio che anima le manifestazioni. Il direttivo ha ribadito inoltre che scuole e associazioni del territorio devono dare un apporto fondamentale alla crescita del movimento. La loro partecipazione non è solo auspicabile, ma necessaria per garantire continuità, coinvolgere le nuove generazioni e radicare le rievocazioni nel tessuto sociale e culturale delle comunità. Attraverso progetti educativi, laboratori e attività didattiche, le rievocazioni storiche possono diventare un ponte tra memoria e futuro, unendo tradizione e innovazione. Oltre a ciò, è stata sottolineata la necessità di affrontare con serietà le sfide organizzative, ponendo al centro sicurezza, logistica e tutela dei volontari. Un tema particolarmente rilevante riguarda gli equidi: la nuova ordinanza per la loro tutela, che interessa molte manifestazioni, richiede un adeguamento rigoroso alle regole e comporta costi significativi. Il direttivo ha evidenziato l’importanza di garantire il rispetto delle normative e la sicurezza degli animali, soprattutto nelle giostre e nei palii, dove gli equidi rappresentano un elemento storico e simbolico di grande valore. «Il 2025 ha segnato un anno memorabile per le rievocazioni storiche del Lazio - dichiara il presidente dell'associazione Antonio Tempesta - con successi che hanno dato prestigio e riconoscimento al nostro lavoro. Il 2026 sarà l’anno della consolidazione e dell’apertura. Tradizione e innovazione cammineranno insieme, con l’obiettivo di valorizzare il patrimonio culturale del Lazio e di trasmettere alle nuove generazioni il senso profondo della nostra storia. Le rievocazioni storiche sono il ponte tra memoria e futuro: custodiscono la tradizione, la rendono viva e la consegnano alle nuove generazioni come patrimonio vivo di identità e orgoglio».

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