Manila Esposito ne ha fatta un’altra delle sue. Non parliamo certamente di marachelle, ma di imprese a livello internazionale. Manila Esposito è la nuova campionessa continentale nell'all around, ovvero la gara che coinvolge tutti e quattro gli attrezzi del settore femminile nella manifestazione in corso di svolgimento a Rimini per gli Europei. La ginnasta dell'As Gin e della Nazionale italiana ha sbaragliato la durissima concorrenza, ottenendo un punteggio altissimo, di 55.432, figurando davanti ad una sua compagna di squadra, ovvero Alice D’Amato. Come spesso accaduto negli ultimi tempi, Esposito ha incantato grazie alla sua precisione ed alla sua eleganza, ed è riuscita a portare a casa per la comitiva azzurra un grandissimo risultato, che la erge a baluardo della selezione azzurra sia in questa manifestazione, che, a questo punto non si può più nasconderlo, per il prossimo futuro, a partire dalle Olimpiadi. Ma le gare per Manila Esposito non sono affatto terminate, infatti salirà nuovamente in pedana questo pomeriggio perché ci sarà la finale di specialità dalle 16.30, mentre alle 15 di domenica sono state calendarizzate le finali a squadre, con gli eventi che saranno trasmessi in diretta dalla Rai. Con l’euforia che è ancora presente negli appassionati di ginnastica artistica per questo grandissimo risultato, a questo punto è decisamente fuori luogo porre dei limiti alla ragazza che solo da qualche mese è entrata a far parte delle Fiamme Oro, la quale vuole regalarsi altre grandi soddisfazioni e diventare un nome di grido nel movimento mondiale. Presenti a Rimini tantissimi parenti della ragazza classe 2006, così come importantissimi esponenti dell’As Gin, come il presidente Pierluigi Miranda, che è anche consigliere federale, e l’allenatrice Camilla Ugolini, i quali hanno faticato a contenere le loro emozioni, raccolte anche nei video della gara, diventati subito virali sui social network.

«Sicuramente quest'anno è andato meglio dell'anno scorso - analizza in zona mista Manila Esposito con una logica da veterana - perché ad Antalya, nello scorso appuntamento Mondiale, non ero riuscita a fare la gara che volevo, e invece qui sì e cercherò di fare ancora meglio nella finale a trave. Negli ultimi 12 mesi ho fatto tante altre gare, quindi ho accumulato esperienza, e questo aiuta. A parallele ho aggiunto il Nabieva, per il resto il programma tecnico è pressoché lo stesso. Sono migliorata sull’esecuzione. L'infortunio di Asia D’Amato ha destabilizzato l'equilibrio della squadra. Le faccio un grande in bocca al lupo. Lei è una ragazza molto determinata e tanto, tanto forte, quindi so che anche dopo questa ennesima difficoltà si saprà rialzare, più forte che mai. La mia dedica va a tutta la mia famiglia e ai miei nonni, che mi seguono sempre. Questo fine settimana verranno tanti amici e parenti a fare il tifo per noi: i miei genitori, i nonni, i miei zii e forse pure i cugini. Ho iniziato a fare ginnastica perché non stavo mai ferma, alla fine mia madre, disperata, mi ha portato in palestra. E poi da lì, insomma, ho cominciato a prendermi piccole soddisfazioni che piano piano, un po’ alla volta, mi hanno aiutato a chiedere sempre di più di a me stessa. Diciamo che ho capito abbastanza presto che stavo prendendo la strada giusta. Ora ho trovato un’altra grande famiglia, di grandi campioni, il gruppo sportivo della Polizia di Stato. Anche questo era un obiettivo che volevo raggiungere e ci sono riuscita - prosegue la ginnasta di origini campane, acclamata dagli oltre duemila fan accorsi sugli spalti di Rimini per tifare il dream team FGI - A Civitavecchia con Camilla Ugolini ci sono stata tredici anni, insomma, tutta la mia carriera. Poi, un anno e mezzo fa, mi sono trasferita a Brescia dove ho trovato un gruppo molto unito. Ci sosteniamo a vicenda, soprattutto se ci sono delle difficoltà, tipo oggi. Siamo riuscite a portare a termine una gara più che buona, senza farci demoralizzare troppo dall’incidente ad Asia. Ora che sono diventata la numero uno europea avrò puntati gli occhi di tutti e presto dovrò confrontarmi con ginnaste ancora più forti. Ma per me questo è uno stimolo. Ad Anversa ho conosciuto Simone Biles, le ho chiesto anche una foto. Io non ho miti a cui ispirarmi, però se dovessi scegliere una ginnasta direi Rebecca Andrade. Mi piace molto la sua ginnastica. A Jesolo mi sono fatta la foto pure con lei».

Probabilmente, dopo questa grande impresa, da ora in poi saranno le altre campionesse ad andare da Manila Esposito a chiederle la foto. «Questo risultato è sicuramente la più grande soddisfazione della nostra società e credo di Civitavecchia - commenta il presidente dell’As Gin, Pierluigi Miranda - in uno sport difficile come la ginnastica, la piccola grande Manila ha dimostrato di essere una vera Campionessa. Nata e cresciuta presso la Società, ha spiccato il volo. Sono veramente contento. Essere in questo Europeo come Capo delegazione dell’Italia e vedere una nostra atleta di Civitavecchia affermarsi tra le grandi e conquistare la medaglia d’oro all’All Round è per me una doppia soddisfazione. Vedere le lacrime di gioia della sua tecnica Camilla Ugolini , mi ha fatto pensare al grande lavoro e passione del nostro lavoro. Un risultato fantastico, incredibile che non ha valore. Sono contento per Manila che se lo merita , per l’Italia che ha dimostrato ancora di essere tra le prime del mondo. Ora aspettiamo le finali di specialità e di Squadra , e poi comunque andrà sarà già stato un successo strepitoso. Sono veramente orgoglioso. Spero solo che prima o poi a Civitavecchia qualche amministrazione e qualche azienda si renda conto del lavoro che facciamo, perché fino a qui lo posso dire con orgoglio , tutto quello che abbiamo fatto è stato frutto delle nostre forze, del nostro lavoro, e dei nostri sacrifici. Grazie a tutto lo staff della Ginnastica Civitavecchia e alla Federazione Ginnastica che hanno realizzato questo sogno. Ora non svegliatemi che voglio continuare a sognare. Forza Manila , forza As Gin Civitavecchia».

«Ero abbastanza convinta che Manila ce l'avrebbe fatta dopo il secondo attrezzo - afferma coach Camilla Ugolini - la conosco e so che non si sarebbe fatta sfuggire questa occasione. E' stata bravissima, nonostante la gara fosse impegnativa emotivamente, dopo l'infortunio di Asia D'Amato che ha colpito tutto l'ambiente, perché è stato triste vederla infortunarsi. Le auguro una pronta guarigione, con la speranza che non sia niente di grave. Le ragazze sono state brave ad andare avanti ed a procedere verso il loro obiettivo. È stato un tripudio di emozioni che non riesco ancora a descrivere. Ripensare a tutto quello che abbiamo fatto insieme lungo la nostra strada. Proprio qualche giorno fa mi è apparsa su Facebook la foto del campionato di categoria L1, la prima gara di livello a cui Manila ha partecipato. Sono passati esattamente nove anni, eravamo a Fermo. Ripensando a tutto, aumentano ancora di più le emozioni».

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