Fine settimana speciale, a tutto tondo, per la Lega Navale. Le acque di Cagliari sono diventate teatro di una piacevole emozione. Lì, gli atleti della sezione civitavecchiese affrontavano l’ultima tappa della Coppa Italia Techno 293 e iQFOIL Junior & Youth, competizione che raduna i migliori giovani d’Italia. Una sfida difficile, resa ancora più bella dalla consapevolezza che si gareggiava per qualcosa che va oltre una medaglia. Si gareggiava per la maglia di un club che sta diventando una fucina di talenti, per dimostrare che i sacrifici quotidiani, le ore di allenamento e i chilometri percorsi tra onde e sogni stanno costruendo un futuro luminoso.

Sono arrivate medaglie, sì, ma soprattutto conferme. Vittoria Marconi ha conquistato l’oro, Davide Mecucci ha portato a casa un argento prezioso, Filippo Iengo ha firmato un trionfo nella sua categoria con maturità tecnica, Ludovica Graziano ha imposto la sua classe salendo sul gradino più alto del podio. E poi piazzamenti di valore, come quello di Carlo Alberto Graziano o le crescite tangibili di Luca Traversi e Davide Terzaroli, prove che raccontano quanto questo gruppo non sia solo competitivo, ma in continua evoluzione.

«Il risultato finale non è soltanto un medagliere: è una fotografia dell’identità della LNI Civitavecchia – spiegano dal club – una realtà che continua a crescere, a investire sul futuro, a formare atleti che non sono solo forti, ma consapevoli, liberi, capaci di affrontare le tempeste in acqua come nella vita. Il vento li tempra, gli allenatori li guidano, le famiglie li sostengono, la sezione li abbraccia come una grande casa sul mare. Questa giornata ci dice che lo sport può unire luoghi, storie e destini. Che la vela e il windsurf non sono solo discipline: sono scuole di vita, laboratori di coraggio. Che dietro ogni partenza c’è una scelta di sacrificio e che dietro ogni arrivo c’è una promessa mantenuta. I giovani della LNI Civitavecchia stanno scrivendo pagine importanti con la freschezza dei loro anni e la maturità dei grandi, e quel che mostrano oggi lascia intravedere un futuro di cui questa città potrà andare orgogliosa. Complimenti a loro, a chi li guida, a chi crede in questo percorso. Se il vento accompagna chi ha la forza di salpare, allora questi ragazzi sono già in viaggio verso nuovi orizzonti. E noi, da riva, non possiamo fare altro che ammirarli, sostenerli e attendere la prossima pagina di una storia che promette di essere bellissima».

E il 7 dicembre 2025 non sarà ricordato soltanto come una data sul calendario, ma come una pagina di storia sportiva che la Lega Navale Italiana di Civitavecchia presieduta da Dario Iacoponi ha inciso con orgoglio, sacrificio e cuore. È stata una giornata capace di unire due città lontane ma vicinissime nei valori e nello spirito: Civitavecchia e Cagliari, collegate idealmente da un filo fatto di vento, mare, fatica e passione. Mentre sulle banchine del porto cittadino la Fiamma Olimpica attraversava la città e accendeva emozioni sincere, nell’isola sarda un gruppo di giovani atleti stava scrivendo un’altra pagina luminosa, fatta di gare combattute, testa alta e risultati che parlano da soli.

A Civitavecchia l’atmosfera era vibrante. Quei piccoli velisti e windsurfisti, con gli occhi puntati sulla torcia simbolo dei valori universali dello sport, si sono scoperti parte di qualcosa che va ben oltre il gioco o la regata. Hanno respirato storia, si sono sentiti protagonisti di un percorso che porta ai sogni più grandi. Accanto a loro, gli allenatori Chiara e Renato Proli, Claudia Di Francesco e Giulia Cocco osservavano con orgoglio, consapevoli che dietro quegli sguardi c’è una generazione che sa allenarsi, soffrire, migliorare e crescere. Non era solo una festa: era un passaggio di consegne ideale, uno scatto destinato a restare nella memoria.

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