QUI TORINO-MILAN. Un Milan mai domo va sotto di due reti, rimonta e vince per 3-2 sul campo del Torino. Sono Rabiot e Pulisic, autore di una doppietta partendo dalla panchina, a suonare la carica per la formazione rossonera, passata inizialmente sotto a causa dei gol di Vlasic e Zapata. La prima svolta del match arriva già all’8’, quando Tomori interviene in maniera scomposta in area e commette un ingenuo fallo di mano. L’arbitro assegna il calcio di rigore per i padroni di casa. Dal dischetto si presenta Vlasic, che supera Maignan e firma l’1-0 per i suoi. Gli ospiti sembrano ancora negli spogliatoi e i granata ne approfittano, trovando l’immediato raddoppio al 17’. Nkunku perde palla e Vlasic orchestra una rapida ripartenza, servendo Zapata che dalla destra fa partire un diagonale che trafigge Maignan. Un gol speciale per il colombiano, che va in gol a quasi un anno di distanza dall’ultima volta a causa di un grave infortunio al ginocchio. I rossoneri si scuotono e al 24’ accorciano le distanze. Rabiot riceve palla dai 25 metri e lascia partire un sinistro meraviglioso che si infila sotto l’incrocio dei pali, battendo Israel per il 2-1 che riapre i conti. Alla mezz’ora, Leao accusa un problema muscolare ed è costretto a uscire dal campo. Si va al riposo sul 2-1. Al 10’ della ripresa, i sette volte campioni d’Europa sfiorano il pareggio quando Israel respinge un colpo di testa di Bartesaghi, con Ricci che si avventa sulla respinta a botta sicura ma trovando ancora il portiere rivale pronto a salvare i suoi. Gli uomini di Allegri, oggi squalificato, vanno all’assalto della porta avversaria e firmano il pareggio al 22’. Pulisic, entrato da pochi secondi al posto di Bartesaghi, si fa trovare al posto giusto in area di rigore e raccoglie un cross di Saelemaekers dalla sinistra, battendo Israel con un piatto mancino che vale il 2-2. Maignan e compagni non si accontentano e al 32’ completano la rimonta. Ricci si invola sulla destra e serve una palla a rimorchio per uno scatenato Pulisic, che con un sinistro al volo supera Israel nell’angolino per il 3-2 che fa impazzire il settore ospiti dello stadio. I ragazzi di Baroni accusano il colpo e nel finale non riescono a impensierire Maignan, con il risultato che non cambierà più. Grazie a questi preziosi tre punti, il Milan sale in vetta a quota 31, al pari del Napoli. Il Torino resta invece al quintultimo posto con 14 punti all’attivo.
QUI UDINESE-GENOA. Al Bluenergy Stadium esulta solo il Genoa, mentre l’Udinese si incarta proprio nel momento in cui si sarebbe potuta rimettere in gioco per l’Europa. I friulani giocano un brutto primo tempo, si risvegliano nella ripresa e pareggiano con Piotrowski, dopo il vantaggio su rigore di Malinovskyi, ma cadono per 2-1 contro i rossoblu, a segno nel finale con Norton-Cuffy. Il match è a tinte rossoblù nei primissimi minuti, ma l’Udinese ha una grande chance per segnare: Davis si muove però in anticipo ed è tutto vano, col fuorigioco che cancella il vantaggio iniziale. I friulani, privi in panchina dello squalificato Runjaic, perdono Zemura dopo un quarto d’ora e il loro impeto ne risente. Ne approfitta così il Genoa, che risale di tono e si costruisce una grande occasione al 33’: Colombo viene affossato da Okoye, che poi non può nulla sul rigore di Malinovskyi. La reazione dell’Udinese, con Zaniolo a dominare nel confronto fisico coi difensori rivali, arriva nella ripresa. Otoa e compagni soffrono l’esuberanza dell’ex romanista, punzecchiato a più riprese dall’ex compagno De Rossi con dei divertenti siparietti a bordocampo. L’Udinese ha una doppia chance per il pari con Bertola (salva Leali) e sfiora anche il gol con Zaniolo, per poi trovarlo al 65’. Merito di Piotrowski, motore dei suoi, che sfrutta nel migliore dei modi l’assist di Rui Modesto: piattone vincente ed è 1-1. Il pareggio sembra accontentare l’Udinese, che non mostra il killer instinct e si disunisce sulle ripartenze del Genoa, bravo a tornare in gara. I rossoblù mostrano grande carattere e, all’83’, segnano la rete che vale la vittoria. Un’azione elaborata porta infatti a un filtrante che viene aggredito con ferocia da Norton-Cuffy: l’ex Arsenal beffa Okoye per il definitivo 2-1. Vani gli assedi finali dell’Udinese, che inserisce anche Iker Bravo e attacca con le tre punte, ma che va ko. La spunta il Genoa al Bluenergy Stadium, cambiando la lotta-retrocessione e inguaiando il Pisa: De Rossi aggancia Parma, Cagliari e Torino a quota 14 punti, +4 sulla formazione toscana, terzultima. Si ferma a quota 18 punti, invece, un’Udinese troppo compassata.
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