La retrocessione in Promozione non fermerà le ambizioni della dirigenza verdeazzurra, intenzionata qualunque sarà la categoria, di comporre una formazione competitiva.

La dirigenza per il campionato di Promozione metterà sul piatto risorse importanti, necessarie per rafforzare la squadra con almeno 4 elementi di esperienza e spessore. Alla guida tecnica da qualche mese è stato riconfermato Giampaolo Superchi.

Mister, si riparte . Non vi siete fermati?

« Il giorno dopo la retrocessione ci siamo seduti intorno a un tavolo con la società, affrontando da subito il futuro. Sono stati molto chiari, mi hanno parlato della disponibilità economica per la squadra e trovo che sia un ottimo punto di ripartenza».

Che squadra sarà?

«La costruiremo per fare un torneo da vertice, le intenzioni sono quelle di ritornare in Eccellenza. Il gruppo è collauduato, c'è una solidità sotto ogni punto di vista. Stiamo vedendo come muoverci per rafforzare i reparti dove abbiamo qualche carenza, lo faremo con l'innesto di elementi utili, capaci di farci fare il salto di qualità».

Quindi ci sono i presupposti per riportare il Cerveteri dove merita?

«È una città calcisticamente importante, me ne accorgo quando la gente ti ferma per strada. A Ladispoli erano tanti, ci hanno sostenuto a gran voce. Il nostro compito è far riemergere la passione di una volta, quel tifo passionale di cui abbiamo bisogno. Con questi tifosi, che spero ci saranno vicini, possiamo costruire un progetto ambizioso».

E con la dirigenza che rapporto si è instaurato ?

«Sono persone perbene, trasparenti, ma soprattutto dei lavoratori. Il presidente Andrea Lupi è giovane, ma sta acquisendo i connotati da presidente. Lo vedo attento , premuroso, invogliato e propenso a fare di questo club una struttura granitica, regalando ai tifosi gioie e emozioni. Domenica pur retrocedono ci siamo riusciti, non si vedeva così tanta gente da molti anni. Se ci staranno vicini, ci divertiremo».

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