TARQUINIA - Adesso è ufficiale. Francesco Sposetti è il candidato sindaco designato dalle forze moderate e progressiste della città, ma lui è pronto ad abbracciare anche altri soggetti provenienti dalla società civile.

Esce allo scoperto Francesco Sposetti, 55 anni agronomo, direttore dell’azienda di Monte Romano Rocca Respampani. Conferma la sua scesa in campo e sottolinea la sua non specifica appartenenza partitica, ma la sua natura di uomo moderato pronto a mettere in campo un progetto civico.

Ha le idee chiare ed esprime la volontà di dare vita ad una «nuova visione della città di Tarquinia» puntando su competenza ed equilibrio nelle scelte.

«In questi giorni ho letto vari articoli sulle prossime elezioni comunali - spiega Sposetti - articoli che, in maniera più o meno veritiera e più o meno garbata, hanno trattato della mia “ufficiale” candidatura a sindaco di Tarquinia e di precise alleanze e coalizioni in mio sostegno, fornendo un quadro quantomeno approssimativo».  «Mi ritengo una persona schietta e quindi voglio parlare francamente per chiarire la mia posizione. – sottolinea il candidato sindaco – Chi mi conosce personalmente sa che non ho un percorso politico alle spalle, che sono un uomo dalle idee moderate, un indipendente profondamente convinto del fatto che, al di là delle ideologie partitiche, per amministrare qualsiasi tipo di ente valgano competenza ed equilibrio nelle scelte. Ebbene, le forze politiche moderate e progressiste che mi propongono oggi di partecipare quale candidato sindaco alle prossime elezioni sono perfettamente consapevoli di questo mio pensiero e proprio in virtù di questo hanno deciso di sostenere la mia candidatura, gratificandomi tra l’altro per l’attestato di stima ricevuto».

«Nel rimarcare la mia indipendenza e la mia non esplicita appartenenza politica, - aggiunge Sposetti - avvierò nei prossimi giorni una serie di incontri con diversi soggetti appartenenti specialmente alla società civile, per ampliare il perimetro della coalizione che ha proposto e che sostiene la mia candidatura, così da rafforzare la natura civica del progetto che intendo costruire e su cui porre le basi per dar vita ad un nuovo modello di organizzazione e di visione della città».

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