SANTA MARINELLA - Il presidente del consiglio comunale Emanuele Minghella, replica alle opposizioni in merito alla votazione tenutasi nell’ultima assise pubblica, sulla mozione di sfiducia presentata dalle opposizioni, affermando che erano state concordate prima con i capigruppo la modalità di svolgimento della votazione.

“La minoranza era perfettamente al corrente di come e con quali modalità si sarebbe svolta la seduta di consiglio comunale e la votazione finale che sarebbe avvenuta con la solita prassi – precisa il presidente del consiglio comunale Emanuele, che ha voluto fornire una corretta informazione di come si sono realmente svolti i fatti per altro tutti documentati, anche per confermare come aveva già asserito il sindaco Tidei che le richieste di annullamento e le critiche delle opposizioni erano oltremodo strumentali - la verità è soltanto una- all’inizio della seduta è stata convocata una riunione dei capigruppo, chiesta proprio dal consigliere di opposizione Domenico Fiorelli, che ha chiesto di sapere, come si dovesse procedere, prima nel corso del dibattito in aula, e poi al termine della seduta, alla votazione finale della mozione di sfiducia.

Si è deciso, pertanto, come poi è accaduto, che si sarebbe dato spazio a tutti gli interventi, successivamente alle singole dichiarazioni di voto e quindi alla votazione che sarebbe avvenuta secondo la prassi solitamente adottata per alzata di mano”.

“Tutto ciò per ribadire – conclude Minghella -come la minoranza fosse ben a conoscenza di come si sarebbe svolta l'assise. Magari il consigliere Angeletti non fa parte del gruppo di Fiorelli. In ogni caso riconvocheremo la seduta e torneremo a votare, ben sapendo che si tratta di una formalità, anzi forse di una perdita di tempo che avrà comunque un costo in termini di soldi pubblici per il gettone di presenza degli stessi consiglieri di minoranza”.