CIVITAVECCHIA – «Come al solito le risposte del Sindaco e dei suoi assessori alle nostre interrogazioni fanno emergere tutto il dilettantismo messo in campo da questa giunta». Non è sono soddisfatti i consiglieri del M5S della risposte fornite oggi in consiglio comunale sulla ruota panoramica. 

«L’Assessore Galizia nel suo intervento afferma, erroneamente, che i permessi per la ruota panoramica ci sono, mentre il Sindaco, nella sua integrazione, dice che i permessi sono in via di perfezionamento, affermando quindi indirettamente che allo stato attuale, con la ruota panoramica montata, non ci sono – hanno spiegato – inoltre il Sindaco, evidentemente per spostare l'attenzione sul merito della questione, ha ironizzato sul fatto che il M5S avrebbe osato interrogare sua maestà su quisquiglie amministrative delle quali non deve interessarsi. C’è il fatto che in Consiglio Comunale, oltre a chiacchiere da bar, nessun atto autorizzativo è stato presentato confermando i nostri sospetti. Secondo questa amministrazione se la ruota “ce piace” la mettiamo, in barba alla normativa vigente e ai cittadini e commercianti che sono obbligati a districarsi tra permessi e autorizzazioni per poter piazzare anche un semplice ombrellone. Gli uffici fanno il proprio lavoro alla perfezione perché profondi conoscitori, a differenza di questa maggioranza, delle norme che disciplinano il vivere comune. Normativa che se non piace va democraticamente cambiata, non infranta. Presto ci sarà il problema delle installazioni esterne che non potranno più godere della proroga concessa qualche anno fa e quindi saranno obbligati a smantellare le strutture per adeguarsi al regolamento approvato da questa amministrazione. Se anche in questo caso il Sindaco e la sua Giunta adotteranno lo stesso atteggiamento della ruota panoramica, ancora una volta si scaricherà sull’amministrazione che verrà – hanno concluso – l’onere di regolarizzare una situazione non affrontata come successo nel 2014. Come M5S presenteremo le dovute osservazioni e diffide ai dirigenti che dovranno districarsi in questa matassa ingarbugliata creata dalla politica incompetente».