VASANELLO - In occasione della Giornata internazionale delle persone con disabilità, che cade proprio oggi, il comune di Vasanello ha concluso ufficialmente il percorso per la redazione del Peba (Piano eliminazione barriere architettoniche) strumento di fondamentale rilevanza per aumentare la consapevolezza e la comprensione delle problematiche legate alle fasce più deboli, disabili, anziani e bambini, fortemente voluto per garantire pari dignità e diritti a tutti i cittadini. Il piano, realizzato grazie alla professionalità dell’architetto Valeria Nieddu con la costante collaborazione di Daniele Mancini, è stato promosso dall’assessore ai Lavori Pubblici, Francesco Ricci, nell’ottica di programmare e progettare nel tempo l’eliminazione delle barriere architettoniche presenti sul territorio garantendo a tutti la libertà di fruire di ogni servizio ed ogni spazio presente nel paese. Tre sono stati i principali percorsi elaborati: quello per il centro (comune, farmacia, chiesa) quello turistico (chiese castello centro storico) ed infine l’ultimo cimitero-impianti sportivi. Il complesso progetto è stato reso possibile, inoltre, grazie al fattivo contributo dei residenti che, con segnalazioni e suggerimenti, hanno reso possibile l’individuazione delle varie criticità, al fine di garantire l’accessibilità e la visitabilità degli edifici e degli spazi urbani pubblici come pure della fruizione dei trasporti.

«Il mio ringraziamento va, in primis, al gruppo di lavoro che si è costituito e speso, in maniera encomiabile, per la messa a punto del Peba – ha dichiarato il sindaco Igino Vestri – come pure all’ assessore ai Lavori Pubblici Francesco Ricci, promotore dell’ iniziativa. In questa prima fase di analisi è stato fondamentale il contributo della popolazione per individuare le reali esigenze e i bisogni non soltanto delle persone con disabilità permanenti di tipo motorio, sensoriale o cognitivo, ma anche di coloro che vivono situazioni di disagio, anche temporaneo, nella mobilità cittadina. Chi vive con una disabilità affronta quotidianamente le molteplici barriere architettoniche subendo a volte la mancanza di attenzione e di rispetto da parte di chi disabile non è». «Sono estremamente fiero della redazione del Peba nel nostro comune: un piano fondamentale per garantire la maggiore inclusività possibile. L’altro elemento che mi rende particolarmente orgoglioso è l’adesione all’appello di contribuire con la segnalazione delle varie criticità.Si tratta di un aspetto a cui tengo particolarmente e sul quale ho posto l’attenzione sin dall’ inizio di tale percorso: la risposta entusiasta è il segnale evidente che ognuno ha voluto fare la propria parte per il costante miglioramento della fruizione del paese collaborando alla stesura di un piano condiviso e, quanto più possibile, inclusivo».

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